Tra i soci ci sono 75 Comuni liguri, Asl, enti pubblici, Arte, Autorità portuali, società partecipate, aziende ospedaliere, fondazioni e l'Aeroporto di Genova. Il consorzio, nato nel 2002 per iniziativa della Regione Liguria e dell'allora Agenzia Regionale per l'Energia (oggi divisione Energia di IRE spa del gruppo Filse), ha visto crescere, nei 15 anni dalla sua fondazione, il numero dei soci, dagli iniziali cinque - Regione Liguria, Asl 3 e Asl 4, Istituto Giannina Gaslini e Ospedale Evangelico Internazionale - agli attuali 107.
L'attività del Consorzio è stata illustrata dal professor Federico Delfino, che ha sottolineato come i soci, per la fornitura di energia, possono anche scegliere l'opzione di averla da fonti rinnovabili. Nel 2016 i soci è stata acquistata energia per 4,87 milioni che se prese nel'ex mercato vincolato avrebbe avuto un costo di 6,84 milioni. Sull'acquisto di gas il risparmio è stato di circa 300 mila euro. "Sull'acquisto di energia il risparmio nel primo trimestre del 2017 è stato del 2% rispetto a un eventuale acquisto con Consip e del 25% dall'ex mercato vincolato", ha detto Delfino.
"Dai risparmi in bolletta - sottolinea l'assessore regionale allo Sviluppo economico Edoardo Rixi - si possono ottenere risorse da reinvestire in servizi ai cittadini e efficienza nella gestione dell'energia all'interno della macchina pubblica dell'intera regione".
Rixi ha poi ribadito: "Il Consorzio è un modello virtuoso che potrebbe essere al centro anche di un'intesa con alcune regioni limitrofe, ad esempio Piemonte e Lombardia, per un ancora maggiore risparmio degli enti pubblici sulle forniture energetiche. L'energia è fondamentale per ogni attività, risparmiare sulla bolletta è un modello da esportare", ha concluso Rixi.
IL COMMENTO
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