Savona, donate al Comune due opere dello scultore Enrico Baj
Consegnate al sindaco dalla vedova
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Due opere del noto artista Enrico Baj sono state donate al Comune di Savona da Roberta Cerini Baj, vedova dello scultore mancato nel 2003.
Si tratta delle opere scultoree in terracotta: “Testa Montagna” (1958) e “Folla” (1994). La cerimonia di donazione è avvenuta lunedì mattina all'interno del palazzo del comune dove il sindaco Ilaria Caprioglio ha accolto Roberta Cerini Baj.
“Siamo lieti e orgogliosi di poter ricevere questa donazione, che permette di arricchire le civiche collezioni d'arte con la testimonianza di un artista di fama internazionale a cui, proprio in questi giorni e fino al 17 maggio, Amsterdam dedica una grande mostra ‘Baj Gioco come segno di protesta’”, afferma il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio.
“Ringraziamo Roberta Cerini Baj per la generosità e per questo gesto, che dona ulteriore lustro all’offerta culturale di Savona” prosegue Ilaria Caprioglio. La donazione segue la mostra Baj Figure dell'immaginario che era stata allestita dal 26 settembre al 13 dicembre 2015 nelle Sale mostre temporanee del Museo d'Arte di Palazzo Gavotti, promossa e organizzata dalla Fondazione Cento Fiori e dal Comune di Savona con la partecipazione dell'AdAC Archivio d'Arte Contemporanea Università degli Studi di Genova e dell'Archivio Baj di Vergiate, con il contributo della Fondazione A.De Mari e il patrocinio della Regione Liguria.
L'esposizione aveva messo in luce importanti collegamenti del maestro sia con artisti presenti nella Collezione Milani Cardazzo della Pinacoteca sia con ceramiche esposte nel nuovo Museo, testimoni della grande stagione di rinnovamento che ha visto Enrico Baj fra i suoi protagonisti e che ha fatto di Albisola il centro ceramico maggiormente all'avanguardia a livello internazionale.
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