sport

Cambio in panchina dopo la quarta sconfitta consecutiva dei rossoblù
1 minuto e 44 secondi di lettura
Via Andrea Mandorlini, riecco Ivan Juric. Il ribaltone sulla panchina del Genoa è servito, come peraltro annunciato, dopo il 3-0 subito a Udine. Contro i friulani è arrivata la quarta sconfitta consecutiva e i rossoblù in questo ultimo mese non hanno neppure segnato un gol, subendone ben dieci. Squadra senz’anima, senza niente.

Il presidente Preziosi dopo la batosta interna con l’Atalanta aveva provato a dare una certezza a Mandorlini blindandolo, ma di fronte all’ennesimo tracollo ha richiamato il croato che aveva mandato a casa il 19 febbraio scorso in seguito al vergognoso 5-0 patito a Pescara. È stato il direttore sportivo Donatelli ad informare Mandorlini, che in mattinata era a Pegli. Con lui lascia anche il suo vice Maseri visto che con Juric ritorna anche Corradi.

"Poche parole, c'è solo da lavorare - le sue prime dichiarazioni a Pegli - Chi mi ha convinto? Non avevo bisogno di essere convinto per tornare perché sono genoano. Cosa c'è da cambiare? Niente, dobbiamo solo lavorare".

Mandorlini in 6 partite ha preso 4 punti, ma non ha mai dato l’idea di avere la situazione in pugno, neppure dopo il successo esterno a Empoli che sembrava poter dare un po’ di tranquillità. Il Genoa è nel marasma totale, con i tifosi comprensibilmente furiosi. A Udine hanno lasciato lo stadio a dieci minuti dalla fine, stufi di assistere ad un vero e proprio scempio della maglia rossoblù.

La contestazione prosegue ma per questo finale di stagione serve anche il loro apporto perché retrocedere sarebbe un disastro non solo sportivo. È stato recuperato Veloso, ma c’è preoccupazione per Izzo che rischia una lunga squalifica per il caso calcioscommesse ai tempi di quando militava nell’Avellino. Con la Lazio verrà squalificato Cofie e Pinilla rientrerà fra quattro giornate. Ma è terrificante lo stato fisico e psichico di tutti i giocatori considerato che almeno tre punti, se non quattro servono ancora. Juric è l’ultima carta che si gioca Preziosi per evitare il peggio.