cronaca

Il pm Gatti lo fa sequestrare, il giudice lo libera
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È finita davanti al tribunale del riesame la storia di Fiocco-Tequila, gatto conteso da due vicine che dopo un periodo di serena coabitazione e condivisione sono finite
davanti al giudice per rivendicare il felino. Posto sotto sequestro dal Pm e rilasciato dal Riesame, la storia del micio conteso, che ha fatto litigare le due vicine, potrebbe non essere finita qui.

Il gatto di 4 anni, dopo essere stato per due anni fedele animale domestico della sua padrona, ha deciso di trasferirsi poco lontano in casa di un'altra padroncina dove ha preso anche l'abitudine di passare la notte. Tutto è filato liscio anche con uno sdoppiamento di nomi: Fiocco per la prima proprietaria, Tequila per la seconda. Ma la lite divampa a Struppa, periferia genovese della Valbisagno, quando la nuova padrona si trasferisce, armi e bagagli e micio.

La prima padrona non ci sta e denuncia l'ex vicina ai Carabinieri per il furto del gatto. L'indagine finisce in procura e il fascicolo viene affidato al pm che di nome fa Emilio Gatti. Il pm dopo avere valutato la denuncia della prima proprietaria dispone il sequestro del micio, che viene preso dai carabinieri di Molassana e riportato in casa della vecchia proprietaria. Ma la seconda padrona non si è data per vinta e si è affidata al suo legale, l'avvocato Fabio La Mattina, che ha presentato ricorso per il sequestro del gatto davanti al tribunale del riesame.

I giudici valutano che non ci sono prove che il gatto, privo di microchip, sia stato rubato e non trovano riscontri sulla sua proprietà da parte della prima donna che ha solo un generico libretto sanitario. Ribaltano tutto e lo riaffidano alla presunta ladra. Ma la vicenda potrebbe non finire qui. Se la guerra del micio dovesse continuare potrebbe finire davanti al giudice civile a cui le due parti potrebbero rivolgersi per riavere il micio conteso visto che neppure al pm Gatti è riuscito di trovare una mediazione fra le due padrone.