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Traversa di Biraschi, esordio per Salcedo
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Il Genoa non si fa male all'esordio in campionato sul campo del Mapei Stadium dove un Sassuolo inferiore a quello dell'ultima stagione si ferma allo 0-0. Anzi, non sono mancate sensazioni positive per i tifosi in trasferta a Reggio Emilia, che hanno visto una squadra compatta e ricca di personalità, e tuttavia ancora imperfetta in zona gol. L'occasione più netta nel secondo tempo con una traversa di Biraschi.

Qualche difficoltà per Juric nel comporre l'undici iniziale, soprattutto in zona attacco. La notizia più bella è il ritorno di Perin tra i pali. In difesa ecco Biraschi che è riuscito a conquistarsi il posto da titolare, centrale il nuovo arrivato Rossettini e infine Gentiletti. A centrocampo, oltre a Lazovic e Laxalt, coppia Bertolacci-Veloso. L'attacco è un po' da inventare: insieme al gigante Galabinov ci sono Pandev e, un po' a sorpresa, Taarabt. 

L'avvio è piuttosto compassato, il Sassuolo si muove bene con Duncan e Falcinelli, il Genoa conquista timidamente i primi palloni. Cresce man mano Galabinov, che raccoglie prima un bel cross di Lazovic e poi gira di testa sul primo palo un assist difficile da controllare. È ancora lui a rendersi pericoloso al 22', quando riesce a girare verso Consigli un buon diagonale respinto dal portiere. Duncan nel frattempo semina il panico in area, il Grifone si apre un po' e Veloso prende il primo giallo del match. Berardi pericoloso trova Perin, ma il Genoa attacca ancora con grande personalità e trova un ultimo tiro potente con Veloso, deviato da Consigli. 

Nella ripresa si avverte di più la stanchezza. Il primo cambio è Palladino al posto di Taarabt. Al 16' del secondo tempo arriva la grande occasione: Biraschi arriva di testa su azione da calcio d'angolo, palla che si stampa sulla traversa. Poi i ritmi calano di nuovo e Juric schiera i giovani: Omeonga al posto di Pandev, Salcedo al posto di Galabinov. Altra grande occasione per Salcedo innescato da Laxalt. C'è spazio ancora per un tentativo di Matri, ma a Reggio Emilia finisce così. Zero a zero, non c'è da esultare, ma come inizio non va malaccio.