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Laxalt segna nel secondo tempo, poco dopo pari di Hetemaj
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Un punticino che non risolve niente. Al termine di Genoa-Chievo il Ferraris saluta coi fischi. Il deludente 1-1 finale evidenzia tutto ciò che non va in una squadra ancora a secco di vittorie. Primo tempo da sbadigli, qualche emozione nel secondo: bravo e sveglio Laxalt a segnare il gol del temporaneo vantaggio, vanificato dopo soli 11 minuti da un pregevole pallonetto a terra firmato Hetemaj. Episodio degno di nota, gli applausi scroscianti all'ingresso in campo di Luca Rigoni. 

La formazione varata da Juric è ricca di novità. La più eclatante è Pellegri titolare - ampiamente previsto - assistito da Bertolacci e Taarabt. A centrocampo coppia inedita Veloso-Brlek, mentre sull'esterno destro torna Lazovic. Difesa titolare con Biraschi, Rossettini e Zukanovic. La prima metà di gara è davvero povera di episodi rilevanti, eccetto una conclusione di Brlek salvata da Sorrentino. 

Il tecnico prova a imprimere una svolta nel secondo tempo con l'ingresso di Taarabt e Rosi al posto di Brlek e Lazovic. Il marocchino dimostra di meritare la sufficienza. Il Genoa si rende pericoloso e sviluppa qualche azione in velocità. Un po' di preoccupazione quando Pellegri si tocca la caviglia sinistra dopo un atterraggio scomposto in area. Tutto a posto. Al 17' della ripresa arriva il gol del vantaggio: cross di Rosi e respinta di Sorrentino col pugno, arriva Laxalt che stoppa, controlla e la piazza in rete. 

Visto l'avversario difficile ma non irresistibile, il Genoa sembra in grado di portare a casa tre punti, finalmente. E invece l'ingresso dell'eterno Pellissier manda in bambola il sistema difensivo rossoblù. Fa giusto in tempo a uscire Palladino per Rigoni, accolto da un'ovazione, e al 28' c'è il pari: Hetemaj bravissimo a saltare Perin con un pallonetto da terra trasformando così l'assist profondo di Castro. Nel finale un brivido per parte: Laxalt sul tiro-cross trova un ottimo Sorrentino, quindi Pellissier va vicino al sorpasso. Ci si ferma qui. Per Juric sarà una settimana difficilissima. La prossima sarà a San Siro con l'Inter.