cronaca

La prescrizione contenuta nel decreto ministeriale
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"Dovrà essere liberalizzato il tratto della A10, per tutte le percorrenze comprese fra gli svincoli di Genova Pra', Genova Pegli e Genova Aeroporto". E' questa la misura contenuta nel decreto del ministero delle Infrastrutture relativo al progetto di approvazione della Gronda di Ponente.

E' stato lo stesso ministero a specificare che quel tratto dovrà essere trasformato in tangenziale. Di conseguenza nessun pedaggio per per chi transiterà in quel tratto di A10 quando i lavori della Gronda saranno utimati. Si tratta di un vero e proprio declassamento di cui beneficeranno tutti gli automobilisti che transiteranno lungo quel tratto.

Numerose nel tempo erano state le richieste in questo senso arrivate dalle amministrazioni locali, cittadini e associazioni ma da Autostrade era sempre arrivato un no secco. Ora la decisione del Governo che cambia le carte in tavola. La misura ancora non è presente nella Gazzetta Ufficiale ma la sua pubblicazione è attesa a breve. 

Ma dalla misura è prevista anche una compensazione a favore di Autostrade. La società infatti, per colmare l'assenza di introiti derivanti dal declessamento del tratto, potrà intrrodurre un sovra pedaggio per tutti i veicoli provenienti dal tratto ovest della A10. Questo perchè lo svincolo di Genova Pra' verrà "trasformato in stazione di testa". Nel decreto sono introdotte anche altre variazioni. Tra queste l'eliminazione del casello di Genova Pegli e la trasformazione dello svincolo aeroportuale come terminale per le sole provenienze dalla A7-A12.

L'assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone commenta: "E' il primo dei punti di prescrizione contenuti nel decreto. E' dal 2002 che attendiamo questa firma. La nuova arteria autostradale che nascerà sarà importante non solo per i collegamenti della Liguria ma anche per tutto il Nord del Paese".

Adesso si procede a passo spedito. Lunedì si riunirà il comitato Pris, con gli espropriati, Autostrade, Comune e Regione per approvare il valore degli indennizzi ad abitazioni e attività produttive che interferiscono col tracciato. Si parla di 26,7 milioni più 43mila euro per ogni soggetto. Tra le opere preliminari più importanti lo slurrydotto, un nastro chiuso lungo 2 chilometri che passerà nel Polcevera e porterà verso il porto il materiale scavato dalle gallerie.

"La Grondà sara divisa in dieci lotti e saranno avviate anche tutte quelle opere propedeutiche al rafforzamento della A10. Tante le amministrazioni e i governi che hanno lavorato per far sì che l'opera partisse e dopo tanti anni di carte e iter burocratici ci siamo", prosegue Giampedrone.