Un investimento di 6,5 milioni di euro, che diventeranno oltre 33 entro il 2020 per far uscire Liguria Digitale dal mondo delle aziende pubbliche per "entrare a pieno titolo tra le aziende tecnologiche che devono costruire il futuro di questo paese". Lo ha affermato il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, illustrando gli investimenti annunciati per portare il Network Operation Center a un livello di eccellenza mondiale, alla creazione del primo Internet Exchange Point Ligure e alla realizzazione di un nuovo Security Operation Center a difesa di tutti i calcolatori e dei dati gestiti da Liguria Digitale. "Dietro a questo investimento - prosegue - c'è la possibilità per tanti giovani di crescere, di trovare lavoro, fare ricerca e costituire startup.
E con questo Genova si candida ad essere, assieme a Milano, il principale polo internet del nostro paese". Un investimento in una infrastruttura come la server farm , che oggi opera su 3mila calcolatori e gestisce oltre 1,5 milioni di transazioni al secondo, oltre 3mila terabyte di dati ospitati, e oltre 2 milioni di mail ogni giorno. "Noi gestiamo tradizionalmente grandi quantità di dati, sopratutto in ambito salute con il fascicolo sanitario e altro - ha spiegato l'amministratore unico, Paolo Piccini - ed eravamo interessati allo sviluppo delle applicazioni e di quanto farà Iit nel settore della genomica. Siamo riusciti ad ottenere i finanziamenti per adeguare la nostra già ottima piattaforma tecnologica e queste due cose hanno convinto Iit a scegliere Liguria Digitale". Grazie a questa collaborazione l'Istituto Italiano di Tecnologia troverà negli spazi di Liguria Digitale una collocazione adeguata per un "supercomputer". Un server ad alte prestazioni che sarà uno dei più grandi centri di calcolo d'Europa. "Se avessimo dovuto fare tutto questo da soli sarebbe servito tantissimo lavoro - ha spiegato il direttore di Iit, Roberto Cingolani - ma Liguria digitale ha un'infrastruttura molto forte che è già operativa, quindi per noi è un'accelerazione straordinaria: il fatto di poter mettere il nuovo supercomputer in un'infrastruttura che già esiste. E' il classico caso di collaborazione sul territorio in cui uno più uno è uguale 3 e non due". Questa sinergia consolida l'idea di Parco Tecnologico Diffuso, lanciata dal Comune di Genova. "Non solo Erzelli - sottolinea il sindaco, Marco Bucci - ma anche le aziende di alta tecnologia che sono a Genova. Questo è un esempio di come Genova e la Liguria si possono mettere sul fronte guida della tecnologia con un progetto che è importante a livello globale".
tecnologia
Liguria Digitale si potenzia e apre a sinergia con l'Iit. E nasce il 'supercomputer'
Previsti investimenti importanti
2 minuti e 7 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Mercoledì 13 Novembre 2024
People - Quarant'anni di Gigi Ghirotti al fianco di chi soffre
Mercoledì 13 Novembre 2024
Libri e idee - Una Liguria storica e polisensoriale
Mercoledì 13 Novembre 2024
Continua il freddo in Liguria, le previsioni di 3Bmeteo
Martedì 12 Novembre 2024
Il genovese a Hong Kong: "Mattarella interessato agli incontri e ai rapporti tra i due paesi"
Martedì 12 Novembre 2024
Premio Rapallo Bper 2024 - Lo speciale
Ultime notizie
- Nuova giunta, entra Mai con Alessio Piana alla vicepresidenza
- Trovati i vestiti di Davide Violin, il ristoratore travolto dal rio in piena ad Arenzano
- Ivo Saglietti: un viaggio in bianco e nero tra sofferenza e speranza
- Ente Bacini: Tatiana Pais entra nel consiglio di amministrazione
- Amiu lancia due iniziative sul riciclo di carta e cartone
- Samp, la rivoluzione di Sottil e Accardi: rilancio Pedrola, riscatto Bellemo
IL COMMENTO
Come si controllano le acque superficiali in Liguria
Che tristezza la politica che non vuole la sanità