politica

Dopo il 'no' ai sindacati riuniti in Regione
3 minuti e 26 secondi di lettura
Dopo la protesta dei sindacati in Regione, che hanno chiesto di votare un documento per dare garanzie per i lavoratori del Terzo Valico trovando però la ferma contrarietà da parte del Movimento 5 Stelle, riceviamo e di seguito pubblichiamo l'intervento di Alice Salvatore espresso durante la conferenza dei capigruppo. 

Il MoVimento 5 Stelle è per il rispetto e per l’attuazione della nostra Costituzione che recita al primo articolo quanto segue: “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”. Il reddito e l’occupazione sono la forma di sostentamento di ciascun individuo all’interno della Repubblica, sono le basi per il benessere e lo sviluppo culturale, sociale ed economico dei cittadini italiani, che è compito della Repubblica garantire. Tutto il nostro programma nazionale è fondato su questi principi e doveri della Repubblica Italiana, perché al centro di ogni scelta politica del MoVimento 5 Stelle ci sono la salute e il benessere dei cittadini. Nella nostra visione politica “nessuno deve rimanere indietro”, cioè nessuno deve rimanere senza reddito o occupazione; così hanno voluto e scritto i nostri padri costituenti ed è quanto noi ci impegniamo a realizzare, cosa che purtroppo non è stata fatta negli ultimi decenni in Italia.

La nostra posizione politica sul Terzo Valico è chiara e netta, ed è nota da molti anni, poiché sosteniamo con forza il folle spreco di denaro pubblico per un’opera che non ha motivo di essere perché esistono alternative più facilmente realizzabili, infinitamente meno costose, e persino più rapide ed efficaci. Solo un cattivo padre di famiglia sceglie la soluzione più costosa, più lunga da realizzare, più dannosa per la salute e che offre prestazioni inferiori rispetto alle altre alternative possibili, pur esistendo già progetti alternativi scritti nero su bianco. È in virtù di queste riflessioni di responsabilità che sosteniamo la nostra posizione. Al tempo stesso, ribadiamo con forza la nostra posizione circa il reddito e l’occupazione dei lavoratori del Terzo Valico, così come dei lavoratori di tutti i settori: è nostra priorità politica garantire continuità di reddito e occupazione per tutti i lavoratori. Non esiste nella nostra visione di paese un comportamento irresponsabile e disdicevole come quello di tutti quei governi che fin qui non hanno saputo rispettare la Costituzione, lasciando che i lavoratori vivessero in una condizione di costante preoccupazione legata ad incertezza lavorativa e reddituale.

Esistono numerose opere per la Liguria che riteniamo fondamentali e che interessano l’importante settore edile che è nostro interesse tutelare: il nodo ferroviario; il potenziamento rete ferroviaria portuale; l’ammodernamento del primo e del secondo valico; l’ammodernamento della Voltri-Ovada; il raddoppio Savona-Ceva; il raddoppio della pontremolese; il raddoppio Finale Ligure-San Lorenzo; il tunnel della Val Fontanabuona; la messa in sicurezza della rete autostradale; la messa in sicurezza dal dissesto idrogeologico. Esiste ad esempio un progetto della Cgil per la messa in sicurezza dal dissesto idrogeologico nella Valbisagno e in tutta la provincia di Genova, che secondo lo studio, con un miliardo di investimento, garantisce lavoro a 1000 lavoratori per 10 anni.

Pertanto per tutto ciò che concerne la condizione lavorativa, promuoviamo il maggior livello possibile di sicurezza sul lavoro, il reddito e l’occupazione stessa attraverso tutti gli strumenti esistenti nell’attuale legislazione italiana, e tutti quelli che ancora devono diventare legge. Le garanzie reddituali e occupazionali verranno rispettate e promosse indipendentemente dalla realizzazione di questo progetto e siamo, dunque, disponibili a sottoscrivere qualunque documento condiviso sul tema della sicurezza sul posto di lavoro, della formazione per le persone disoccupate e la formazione alla sicurezza, della tutela dei lavoratori e della garanzia reddituale e occupazionale. Ma non firmeremo alcun documento dove sia presente una posizione politica che sia in contrasto con il nostro programma nazionale in merito al Terzo Valico, fermo restando che con un governo 5 Stelle la distrazione di fondi da questo progetto verso altre opere relative al trasporto pubblico locale non significa in nessun modo discontinuità reddituale o occupazionale per i lavoratori.

MoVimento 5 Stelle Liguria