
L'esponente della giunta comunale genovese, giunta di centrodestra, non ha dubbi nel giudicare negativamente l'idea dell'abolizione, soprattutto per una città che sta puntando moltissimo sul turismo. "Il gettito annuale è di circa 3 milioni e mezzo di euro - spiega - inoltre è un classico esempio di imposta esportabile, nel senso che non pesa sulle tasche dei cittadini".
Dal primo aprile l'imposta, che varia a seconda della tipologia di struttura ricettiva, è aumentata del 50%. "Qualcuno ha spiegato che i Comuni saranno risarciti del minore gettito con altri trasferimenti - sostiene l'assessore al Bilancio - ma questo tipo di promesse mi preoccupano, qualsiasi governo, di qualsiasi colore, difficilmente aumenta i trasferimenti statali, anzi".
Piciocchi si è confrontato con gli omologhi amministratori di altre città: "Siamo tutti molto critici e contrari, ma sono certo che questa eventuale misura sarà oggetto di una profonda discussione". Sul fronte dell'evasione, la polizia locale a Genova controlla 850 strutture ricettive all'anno. Inoltre, dall'estate scorsa, il circuito di affitto case e stanze on line Airbnb ha siglato un accordo con il Comune di Genova per inserire nelle spese automaticamente anche la tassa di soggiorno.
IL COMMENTO
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