La prova del nove la si avrà da lunedì quando il traffico in uscita sarà più intenso, ma se in un sabato mattina di circolazione scorrevole ci si impiegano 11 minuti a percorrere la rampa dal casello di Genova Aeroporto per immettersi o in via Cornigliano o in via Guido Rossa la riflessione sorge spontanea: il rischio caos è dietro l'angolo.
La chiusura della vecchia rampa di discesa delle auto, che verrà demolita all'inizio d'agosto e sostituita entro la primavera 2019 dalla nuova e più funzionale rampa verso via Guido Rossa, porterà ad un inevitabile periodo di passione per il traffico del ponente. Quella che era la rampa di accesso al casello per chi arrivava da Cornigliano infatti ha cambiato senso di marcia e ora per accedere al casello bisogna girare attorno all'aeroporto e poi salire su.
I disagi più grossi, come detto, però li ha e li avrà chi esce dal casello e alla fine per migliorare i tempi di percorrenza potrebbe addirittura essere più conveniente o evitare l'uscita di Genova Aeroporto oppure una volta usciti orientarsi verso Sestri e poi tornare indietro da via Siffredi evitando la stretta e affollata rampa.
Saranno otto-nove mesi difficili e intanto il municipio medio ponente cerca di fare chiarezza su un altro cantiere. Quello di via Giotto per la sistemazione del Chiaravagna. "I tempi si sono dilatati così come i disagi - spiega Mario Bianchi, presidente del Municipio Medio Ponente - Avremo voluto completare il tutto già nel mese di giugno. A breve avremo un incontro per capire come velocizzare i lavori. L'obiettivo è eliminare questo tipo di imbuto e dare uno sfogo ai cittadini che non riecono più a uscire dalla delegazione" conclude Bianchi.
IL COMMENTO
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