
-Via Giotto: "Ho sentito l'ing. Pinasco che mi ha assicurato che la fine dei lavori sarà anticipata di due mesi prima rispetto ai termini previsti".
-Lungomare Canepa: "Entro fine settembre sarà attiva la viabilità a 6 corsie, anche la fine di questo cantiere è stato anticipata a due mesi, grazie a Sviluppo Genova".
-Viabilità del porto attraverso Ilva: "Anche questo cantiere partito in questi giorni sarà completato a breve, entro fine settembre. Verrà destinata la nuova strada al traffico dei camion per mettere in collegamento il casello dei Genova Aeroporto e il porto. Ilva ha rinunciato a degli spazi operativi, mentre i costi saranno a carico di Autostrade".
-Rampa a levante di Cornigliano: "Anche qui stiamo accelerando i lavori che dovrebbero essere completati entro metà ottobre-fine ottobre, anziché dicembre".
-Via Cornigliano: "Non vogliamo rallentare la vita della città, perciò i lavori che erano previsti verranno realizzati senza impatto sulla viabilità, anche perché una volta completati quelli precedenti entro novembre, non ci saranno così grandi ripercussioni".
-Ponte del Lagaccio: "Dal 2013 il Comune riceve mensilmente un report sulle sue caratteristiche statiche e ci sono dei sensori per monitorare la situazione. I lavori inizieranno, poi, a dicembre per costruire una rampa parallela e evitare penalizzazioni del traffico. L'opera costerà circa un milione e 800 e abbiamo anticipato anche i tempi degli appalti. Ogni segnalazione è importante e vogliamo dare la massima sicurezza ai cittadini. Attualmente si circola con senso unico alternato e limite di velocità a 30 km/h, non c'è nessuna limitazione di peso, come qualcuno aveva aggiunto a pennarello nei giorni scorsi.
-Corso Perrone: "Riaprire corso Perrone è necessario ma anche difficile in questo momento. Lì abbiamo attualmente 3 zone: a ovest, dove la situazione è critica poiché sottostante al ponte, quella del centro. ovvero del letto del fiume, che però è limitata dalle indagini della procura e infine a est dove è avvenuto lo sfollamento vero e proprio dei cittadini. Una possibile soluzione sarebbe quella di realizzare un ponte per collegare le due sponde, una volta liberato il letto del fiume, a doppia corsia per scavalcare le macerie e un futuro cantiere. In questo modo verrebbe riattivata la doppia viabilità. Però si parla di giorni, non di anni".
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso