
Insomma il suo destino è ancora nelle mani di Preziosi che ormai ha compreso che la svolta in alto non si è materializzata, anzi sempre piu’ giu’.
Contatti tra il presidente e i suoi dirigenti Perinetti e Donatelli con un ritorno di Ballardini che potrebbe materializzarsi anche se circolano altri nomi per la panchina.
Il Toro parte meglio ma non crea opportunità, mentre il Genoa in una delle sue prime sortite è sfortunato con Piatek che al termine di un’azione in contropiede coglie l’incrocio dei pali e sulla ribattuta Kouame spedisce alto. Tutto questo al 14’. I padroni di casa si fanno vivi con Belotti ma la sua conclusione è parata agevolmente da Radu. Poi la prima svolta della partita: in tre minuti al 24’ e al 27’ Romulo fa un paio di falli a centrocampo considerati gravi dall’arbitro Mariani e per somma d’ammonizione viene espulso. Juric sorprende tutti sostituendo un attonito Piatek con Gunter. Ma la scelta del tecnico croato sembra azzeccata perché Kouame’ la punta rimasta al 34’ porta in vantaggio i rossoblu’ sugli sviluppi di un corner. Il suo tocco a due metri dalla porta è regolare perché Belotti lo tiene in gioco.
Il Genoa appare padrone del campo sebbene in inferiorità numerica, ma nei due minuti di recupero succede di tutto al 46 e una manciata di secondi Ansaldi dal limite su un rinvio di Romero ribattuto, segna con un tiro nell’angolino. Ma non è finita è perchè Mariani concede ancora un extra time di trenta secondi, giusto il tempo per vedere un intervento falloso in area di Sandro su Iago Falque che porta al rigore di Belotti. Torino in vantaggio 2-1 all’intervallo e Genoa mortificato.
Nella ripresa è la squadra di Mazzarri che vola e che vede il portiere del Grifone Radu ergersi a protagonista con una serie di parate decisive su conclusioni di Belotti, Iago Falque e Zaza. Criscito e compagni non riescono ad alzare il baricentro e subiscono il Toro con Kouamè da solo contro tutti. Allora Juric inserisce Pandev per uno spento Sandro a venti minuti dal termine e poi negli ultimi seicento secondi riecco Lapadula per Hiljemark. Ma il Genoa ormai non c’è piu’ e la sconfitta è inevitabile. Ma dove va questa squadra? In più proprio Lapadula al termine ha gettato via la maglia facendo infuriare i tifosi.
IL COMMENTO
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