E' attesa domani la firma sul contratto unico per i lavori di demolizione e ricostruzione di ponte Morandi. Il commissario Bucci è pronto a mettere nero su bianco il testo. L'orario fissato è per le 13 a Palazzo Tursi. A Genova atteso per l'occasione anche il premier Conte e il ministro alle Infrastrutture Toninelli. Quella di domani sarà una delle tappe fondamentali per Genova che aspetta di riavere il viadotto della A10 che collega i caselli di Genova Ovest e Genova Aeroporto.
Nel contratto che è ormai pronto a essere firmato da tutte le parti in causa è precisato che la responsabilità tra le due fasi, demolizione e ricostruzione, e tra le aziende impegnate, sarà divisa. Il commissario Bucci non vuole perdite di tempo. L'obiettivo è riavere il ponte entro l'inizio del prossimo anno. Ad occuparsi del lavoro la cordata Salini-Fincantieri-Italferr (la neocostituita società "PerGenova") sulla base del progetto realizzato e donato alla città dall'architetto Renzo Piano. Per quando riguarda la demolizione nei weekend passato si sono svolte le prove di carico sul moncone Ovest. Prove che dovevano testare la tenuta del ponte in vista della presenza dei macchinari chiamati a sezionare, smontare e demolire il lato a ponente del viadotto. I risultati sono stati positivi e quindi i lavori possono iniziare.
Prima però serve la firma del contratto. Poi già da lunedì prossimo (21 gennaio) l'attività potrà partire con Bucci che ha sottolineato come la data più probabile per iniziare a vedere il ponte smontato è quella del 24 gennaio. Prima ancora spazio a lavori propedeutici quali la scarificazione dell'asfalto, lo smantellamento dei new jersey in cemento e la rimozione dei guard-rail.
Quella di oggi è però la giornata del cda di Autostrade per l'Italia che dovrà valutare lo stanziamento della cifra chiesta dal commissario per indennizzi, ricostruzione, demolizione e rimborsi. Un valore pari a 449 milioni di euro. Rispetto alla richiesta formulata da Autostrade è arrivatauna "riserve sugli importi richiesti" e così nel corso di cda verrà chiarito anche l'aspetto legato alle modalità di erogazione dell'importo su cui sempre Autostrade ha manifestato dubbi e incertezze.
Martedì 22 gennaio il commissario Bucci incontrerà nuovamente i rappresentanti degli abitanti ai confini alla zona rossa per fare il punto sulla situazione. Il 23 arriva a Genova il presidente della Repubblica Mattarella per presenziare al ricordo dei 40 anni dall'uccisione di Guido Rossa, ma quella di mercoledì prossimo potrebbe essere anche l'occasione per il Capo dello Stato di vedere di persona lo stato di avanzamento dei lavori nel cantiere.
Le operazioni di demolizione dureranno cinque mesi a partire dalla data di inizio del cantiere (15 dicembre 2018). Nel progetto c'è scritto nero su bianco che entro il 31 marzo devono iniziare i lavori di ricostruzione. Nel piano è infatti previsto che le due fasi, demolizione e ricostruzione, da un certo momento in avanti proseguano di pari passo: da una parte si termina la demolizione, dall'altra si inizia la costruzione. L'obiettivo della squadra del commissario è avere la nuova struttura pronta entro la fine 2019 per poi ultimare i lavori nei primi mesi del 2020. All'orizzonte anche la prospettiva che venga aperta immediatamente una sola carreggiata mentre nell'altra direzione vengono completati i lavori.
cronaca
Genova, tutte le date del ponte: dal contratto ai lavori di ricostruzione
Il cronoprogramma in attesa della firma
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