"La ricostruzione di questo ponte sarà l'immagine rilancio del Paese. A inizio 2020 il nuovo 2020 il nuovo viadotto sarà inaugurato e perccoribile" così il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli arrivando a Genova. "Questo ponte non lo sta pagando lo Stato - ha proseguito Toninelli -. Circa 200 milioni sono già stati dati agli sfollati, nelle prossime ore arriverà un altro bonifico da parte di chi doveva gestire questa infrastruttura e non l'ha fatto per mettere soldi anche per ricostruire il ponte. Quei soldi che avevamo bloccato nella legge di Bilancio, circa 500 milioni, li sbloccheremo e li utilizzeremo per altre grandi opere a favore dei cittadini. Quella di Genova è una ferita aperta che difficilmente si potrà ricucire completamente.
Però - ha ancora aggiunto il ministro Toninelli - oggi iniziare a vedere, a distanza di pochi mesi, che si demolisce un ponte che è stato malgestito da chi ne ha approfittato molto come vantaggi economici, che tra pochi mesi si ricostruirà, che a fine anno sarà in piedi e a inizio anno prossimo potrà essere finalmente collaudato e riaperto, penso che sia uno slancio positivo per tutta l'Italia".
Presente nell'area di ponte Morandi anche il governatore della Liguria Giovanni Toti che ha spiegato: "Saranno giorni importanti fino a quando il ponte sarà completamente ricostruito, ma direi che questa è la dimostrazione che si rispettano i tempi e le promesse e che Genova può guardare al futuro con ottimismo. E' una giornata dal valore simbolico - aggiunge Toti - perché per la prima volta vediamo una parte di ponte muoversi, cambiando lo skyline drammatico che ci accompagna dal 14 agosto, ma il lavoro sarà complesso, ci saranno giornate meno spettacolari di oggi ma altrettanto importanti. L'importante è che si vada avanti e si rispettino i tempi - ha aggiunto - ma le imprese che lavorano sono imprese serie quindi ci sono tutte le condizioni per essere ottimisti". A chi gli ha chiesto che ci sono richieste particolari per il governo, Toti ha risposto: "Stiamo lavorando su tutti i fronti, i risarcimenti, la cassa integrazione, gli investimenti portuali, adesso si tratta di fare in modo che funzioni tutto quanto e che le complicate leggi del nostro Paese ci consentano di fare tutti gli investimenti previsti nei tempi previsti".
"Sono molto contento della vicinanza del governo, in questo modo continuiamo a collaborare e diamo un segnale che in Italia le cose si possono fare bene e nei tempi giusti, sono soddisfatto anche dello stanziamento delle prime tranche di soldi per la ricostruzione dal Mef" così il commissario alla ricostruzione Marco Bucci. "Oggi è una giornata simbolica - ha continuato Bucci - senza mai dimenticare le 43 vittime del crollo ma anche senza dimenticare che stiamo lavorando dal 15 dicembre e tutto sta procedendo secondo i piani". Il sindaco ricorda che sono già state rimosse 3000 tonnellate di materiale e con la trave smontata oggi se ne demoliranno altre 800. "A me queste cose non interessano, io il ponte lo devo ricostruire".
"Riuscire a fare in un anno un'opera di questo tipo che mediamente in Italia richiede 8-12 anni significa dimostrare che andiamo a un'altra velocità e che siamo in grado di riprenderci anche nelle tragedie. Questo è importante, soprattutto per me che sono genovese. Avere come simbolo della rinascita d'Italia la città di Genova mi rende particolarmente orgoglioso" così il viceministro alle infrastrutture Edoardo Rixi. "Credo che questa - ha sottolineato riferendosi alla demolizione il viceministro - sia una dimostrazione dell'attenzione che ha dato il Governo a Genova".
IL COMMENTO
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