economia

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Caro sindaco di Genova,

due settimane fa abbiamo deciso di rivolgerci ai cittadini genovesi, tifosi e non, per chiedere se fossero favorevoli a dare in mano a Preziosi e Ferrero la gestione dello stadio Luigi Ferraris (QUI LE RISPOSTE). Lo abbiamo fatto perché l’ipotesi di concessione per 99 anni (o – poco cambia – 90, secondo le ultime indicazioni), che da tempo, circola come soluzione per chiudere le trattative, ci ha spaventato. E ci è sembrato utile chiedere pubblicamente ai nostri utenti di poter dire la loro. Non abbiamo l’ambizione di poter essere, attraverso le richieste di opinioni attraverso il nostro sito, scientificamente rappresentativi della volontà popolare. Ma abbiamo la consapevolezza di poter raccogliere ed esprimere un sentimento diffuso.

Il quadro che ne è uscito è sostanzialmente quanto ci aspettavamo. I genovesi temono che affidare a “questi due signori” il Ferraris sia quantomeno inopportuno: una ampia maggioranza dice no alla concessione a Preziosi e Ferrero, una parte si dice favorevole, ma anche tra queste persone la maggior parte chiede chiarissime garanzie e trasparenza nell’operazione. Poi ci sono altre valutazioni e considerazioni da non trascurare: c’è chi ritiene che un’offerta simile sia da porre a presidenze serie che abbiano a cuore il bene di questa meravigliosa città, non a persone che vedono solo il business o un "arricchimento" della propria immagine, chi sottolinea che affidare lo stadio a Preziosi e Ferrero significherebbe per i due alzare le loro pretese nel caso di cessione.

Il dibattito è aperto. E nel frattempo escono nuove indiscrezioni e particolari sull’operazione stadio che il comune con le società stanno portando avanti. Crediamo che lei, signor Sindaco, debba intervenire per chiarire in maniera efficace e definitiva come il Comune di Genova si stia muovendo, quali sono i termini dell’operazione su cui si sta lavorando, quali sono i dettagli, le garanzie su investimenti e lavori da effettuare. E poi le chiediamo se nel confronto con le società abbia trovato nei due presidenti figure affidabili, in grado di mantenere impegni e dare certezze al Comune di Genova.

Non vogliamo fare gli uccelli del malaugurio. Ma vediamo cosa sta accadendo nel mondo del calcio. Assistiamo spesso esterrefatti a operazioni di mercato, gestione delle società, interventi pubblici dei due presidenti che sembrano essere la dimostrazione di un totale distacco, verso le squadre genovesi, verso i tifosi e soprattutto verso la città. Ecco perché siamo preoccupati e abbiamo riscontrato gli stessi timori in molti genovesi.