
"Lo spopolamento in alcune zone del nostro territorio - spiega Viale - può creare difficoltà economiche alle farmacie, determinando una carenza del servizio di assistenza farmaceutica. Da qui la necessità di garantire, attraverso la concessione di un contributo, la permanenza e la capillarità delle farmacie su tutto il territorio regionale. Una decisione - sottolinea - in linea con quanto previsto nel Piano sociosanitario sulla 'farmacia dei servizi' e con l'accordo triennale per la prosecuzione della distribuzione in nome e per conto dei farmaci salvavita che nel primo anno di sperimentazione ha migliorato la vita a migliaia di cittadini, facendo loro risparmiare tempo prezioso, chilometri e denaro".
La delibera riguarda le farmacie a basso fatturato che abbiano realizzato un volume d'affari non superiore a euro 150 mila euro indipendentemente dal comune o centro abitato in cui si trovano. L'ammontare del singolo contributo dipende dal numero delle richieste pervenute e dal periodo e orario di effettiva apertura dell'esercizio. Per le farmacie che hanno iniziato l'attività nel corso dell'anno, il contributo è calcolato su base mensile. Lo stanziamento non è a carico del Fondo Sanitario Regionale ma vengono utilizzati i fondi provenienti da aziende farmaceutiche derivanti dall'applicazione del pay-back. Sarà Alisa ad individuare le modalità di presentazione delle richieste di contributo e a provvedere alla liquidazione alle Asl degli importi richiesti fino a esaurimento delle risorse disponibili.
IL COMMENTO
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