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La donna ha presentato richiesta di protezione internazionale all'Ufficio immigrazione della questura di Imperia. Ai poliziotti ha raccontato di essere stata data in sposa, ancora minorenne, a un uomo che si era rivelato violento e possessivo. Dalla loro relazione era nata una figlia. Dopo anni di soprusi e maltrattamenti, la donna aveva lasciato l'uomo e la sua stessa famiglia per questo l'ha ritenuta impura, allontanandola.
Costretta a lasciare la figlia di 9 anni, la giovane è stata imbarcata su un aereo per la Turchia, da dove, sola e senza soldi, ha intrapreso un lungo viaggio tra Grecia, Albania, Montenegro, Croazia, Slovenia, Svizzera, Germania, Olanda, Francia e Italia. Uno degli episodi più traumatici si è consumato in un campo profughi della Grecia, nel 2018. Due suoi connazionali, anche loro profughi, l'hanno aggredita e violentata. A seguito della violenza è nata la bimba che la donna ritiene ora la sua unica ragione di vita.
IL COMMENTO
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