
Il sopralluogo svolto dai militari dell nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Albenga, ha permesso di refertare un collo di bottiglia usato come innesco rendendo evidente la natura dolosa dell’evento. Le indagini si sono quindi concentrate su una serie di ipotesi, tra cui la concorrenza sleale, l’estorsione, problemi di vicinato e confini. Al termine degli accertamenti è stato smascherato il pensionato 70enne autore del gesto.
L’incrocio dell’analisi di più sistemi di sorveglianza privati ha infatti fatto emergere la responsabilità del piromane. Ma la singolarità dell’episodio sta nel fatto che, quando i carabinieri si sono recati presso l'abitazione dell'uomo, il piromane è stato tradito dalle immagini del suo impianto di videosorveglianza, che lo ha immortalato in tutta la dinamica mentre lanciava una bottiglia incendiaria da cui è divampato il rogo. I carabinieri hanno infatti visionato i filmati della telecamera che dava sulla proprietà incendiata.
L’autore del gesto, che ha motivato la sua azione con l’esasperazione per i continui, a suo dire, dispetti del vicino, sebbene incensurato e rischia fino a 10 anni di reclusione per accusa di “incendio boschivo”.
IL COMMENTO
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