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A certificarlo e' l'ottavo rapporto nazionale sull'economia del mare redatto da SiCamera - Union Camere Nazionali
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 La Liguria è la prima regione d'Italia per numero di imprese attive nel settore della blue economy. A certificarlo e' l'ottavo rapporto nazionale sull'economia del mare redatto da SiCamera - Union Camere Nazionali per la Camera di Commercio di Latina, presentato alla 5 Giornata Nazionale sull'Economia del Mare, rassegna organizzata dalla Camera di Commercio di Latina e dall'Azienda Speciale dell'Economia del Mare, in programma a Formia e Gaeta. Secondo lo studio, al 31 dicembre 2018 le imprese iscritte nei Registri delle Imprese delle Camere di commercio italiane operanti nell'economia del mare sono oltre 199.000, pari al 3,3% del totale di tutte le imprese italiane.

La Liguria risulta essere la prima regione italiana per peso di questo settore, con il 9,4% di tutte le imprese attive legate all'economia del mare. Seguono la Sardegna col 6% e il Lazio col 5,5%. A livello nazionale, il settore in cui si concentra il gruppo piu' numeroso di imprese della blue economy e' quello dei servizi di alloggio e ristorazione, strettamente legato al turismo, cui afferisce il 44,5% del totale delle imprese (quasi 89.000). Il secondo settore per incidenza percentuale e' quello della filiera ittica, che va dalla pesca alla vendita al consumatore, con il 16,8% 33.549 imprese. Altri due settori che hanno un peso percentuale superiore al 10%, sono quello delle attivita' sportive e ricreative (15,2%) e la filiera della cantieristica navale (13,6%). Seguono a distanza, per numero di imprese, la movimentazione marittima di merci e persone (5,7%), le attivita' di ricerca, regolamentazione e tutela ambientale (3,8%) e l'industria delle estrazioni marine, con meno di 500 aziende.

(Foto da Instagram @airdage1987)