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Presenti il Presidente del Circolo Attilio Riola, i consiglieri Alessandra Carpaneto, Mario Barbieri e Riccardo Peroni, il direttore Fabrizio Pagliettini.
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Il Presidente ha relazionato i presenti in merito all’attività del Circolo da lui presieduto; dopo una breve storia dell’impianto attraverso il racconto delle varie epoche storiche a partire dal 1929 con la nascita dell’idea del percorso, per arrivare al 1931 con le prime partite giocate a golf e tennis, al 1932 con la nascita dell’Associazione Sportiva, al 1969 con l’inaugurazione delle seconde nove buche, al 1997 con il rinnovo della concessione per 40 anni e al periodo attuale che ancora per 17 anni (prima della nuova discussione del contratto con la proprietà Regione Liguria) vedrà il Circolo Golf e Tennis Rapallo protagonista dell’attività sportiva del territorio.

Riola ha rimarcato l’importante legame del Club con il Tigullio; il percorso da golf e i 6 campi da tennis sono un bene inestimabile, che va valorizzato in tutte le sue particolarità che consentono la frequentazione non solo agli appassionati delle due discipline; attraverso anche le testimonianze del Consigliere Peroni e del Direttore del Club, infatti, si è sottolineato quanto il Circolo sia aperto a iniziative innovative ma organizzate con la collaborazione e la supervisione dei tecnici interni.

Importante è l’opera svolta nelle scuole in tutto il Tigullio (soltanto il progetto Scuola promosso dalla Federazione Italiana Golf ha di fatto coinvolto in tutte le ore di ginnastica una ottantina di studenti della Scuola Pascoli); nel settore tennis sono 100 i bambini per lo piu’ di Rapallo che partecipano alle lezioni collettive agonistiche e non; footgolf, tiro con l’arco, orienteering (tre manifestazioni in calendario in marzo di martedi), disponibilità per i disabili, per le associazioni del territorio. E’ poi da rimarcare la collaborazione con il FAI (nel 2019 un evento con coinvolgimento di 800 persone che hanno visitato il campo in una domenica di ottobre) e confermata anche per quest’anno la convenzione con ASL, Comune e Associazione Italiana di Medicina Generale per consentire alle fasce deboli la pratica del nothern walking.

Ma tutto questo, sottolinea Riola, presuppone una attenzione particolare alle norme di sicurezza e alla cura del campo.

La concessione in essere è molto chiara, la responsabilità è ovviamente tutta del Club; inoltre esiste la consapevolezza della pericolosità del gioco e anche in caso di giorno di chiusura della necessità di far lavorare gli operai in assoluta sicurezza.

Troppo spesso questo è identificato, sbagliando, in una difesa di un luogo per pochi eletti.

La riunione ha proprio questo obiettivo: chiedere alla stampa, ai media di aiutarci ad abbattere queste barriere, cancellare queste leggende ormai perse nella notte dei tempi e riconsegnare al Circolo la dignità di impianto a totale disposizione del cittadino attraverso le sue peculiarità che devono essere conosciute, promosse, offerte ma anche difese.

Ci aspettiamo che si rafforzi la convinzione di venirci a trovare.

Per contro, conclude il Presidente, faremo di tutto, pur usando il buonsenso che si è sempre adoperato, per difendere il territorio da persone che nulla hanno a che fare con la nostra offerta.

Questo non solo perché è la convenzione che ci invita a farlo (il Presidente ha dato lettura di uno stralcio dell’accordo) ma perché è nostro dovere come dovrebbe essere anche dovere del cittadino.

In ultimo il Presidente ha sottolineato l’importanza di tutelare il lavoro delle oltre 40 famiglie che vivono grazie a questa attività e che probabilmente sono il maggiore orgoglio di chi gestisce il Circolo in quanto oggi il Golf Rapallo è senz’altro una delle pochissime aziende della città che garantisce 365 giorni di lavoro a un numero così considerevole di persone.