
Sulla prospettiva di una ripresa del campionato, Chiosa osserva: "Vedendo la situazione, è difficile intravedere la luce in fondo al tunnel. E' dura, ed è difficile pensare al calcio in un momento del genere. Quella della ripresa è una decisione cruciale ma difficile da prendere, probabilmente ci saranno deroghe, se la stagione riprenderà, e non sarà certo un problema giocare in estate, il problema sarà semmai legato all'organizzazione della stagione successiva. Ripeto, non è una scelta facile”.
Sul tema del taglio degli stipendi, amplificato dalle parole del portiere Paleari del Cittadella, Chiosa sostiene: “Che ci sia un dislivello di guadagni tra le tre categorie professionistiche è indubbiamente vero, e anzi, in Serie C soprattutto, alle volte diventa dura. Ogni scelta presa, ed è difficile prenderla, creerà qualche scontento, ma credo comunque possano essere attuati dei provvedimenti in modo ragionato: tutto però si lega a come si svolgerà la possibile ripresa, ai suoi tempo. Deciso quello, si potrà fare un piano economico, per così dire. A ogni modo, ora conta di più uscire da questa situazione, la nostra vita e la salute non hanno prezzo”.
Nei giorni scorsi, un dirigente entelliano era risultato positivo al Covid-19: “La notizia ci è stata data la settimana scorsa, quindi abbiamo calcolato i giorni che ci separavano dal match giocato contro l'Ascoli già domenica abbiamo terminato il periodo a rischio, in cui siamo stati in isolamento. Non l'abbiamo vissuta in modo sereno, c'era anche la paura di aver contagiato i nostri cari che avevamo visto dopo la partita perché ci era stato concesso un giorno libero, ma per fortuna è andata bene, ne siamo usciti senza nuovi contagi”.
IL COMMENTO
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