Gli Ultras Tito Cucchiaroni, alla viglia della conclusione della campagna per destinare al San Martino il rimborso della quota abbonati non goduta per Sampdoria-Verona giocata l'8 marzo a porte chiuse, lanciano un altro appello.
"Nelle occasioni di emergenza, soprattutto sul nostro territorio, siamo sempre intervenuti in prima persona. Questa volta - dicono gli UTC a Sampdorianews.net - la situazione ci portava ad agire "da lontano", senza quella che per noi è la forza in più e cioè il contatto diretto con le persone, per cui sarebbe risultato difficile riuscire ad ottenere un grosso risultato economico e per di più senza le nostre iniziative allo stadio. Avevamo tutti una cosa in comune però, un investimento già fatto del quale non abbiamo usufruito e che valeva la pena reinvestire. Abbiamo riscontrato la fattibilità dell'iniziativa messa in piedi anche da altre società di Serie A ed abbiamo quindi deciso di chiedere all’U.C. Sampdoria di donare quello che avrebbe dovuto risarcirci. In un secondo tempo, visto le difficoltà tecniche riscontrate dalla società e la situazione di emergenza sempre più acuta, siamo scesi in campo per accelerare il percorso raccogliendo le adesioni degli abbonati con una procedura semplice, avallata da alcuni legali delle Toghe Blucerchiate, che ci hanno assistito affinché fossero presenti tutte le specifiche che potessero dare alla società i dati utili alla messa in moto di questa procedura. In questo modo potremmo successivamente mettere sul tavolo della società le adesioni già raccolte. Lo scopo unico è consegnare la nostra quota non goduta dell'abbonamento inerente la partita Sampdoria - Hellas Verona direttamente nelle casse del San Martino sul conto corrente fornitoci dalla direzione sanitaria stessa e precisamente U.O. Clinica di Malattie Infettive e Tropicali – IBAN IT18Q0617501594000002286990."
“La disponibilità mostrata dai nostri ex giocatori - aggiungono gli Ultras - nell’aiutarci a spingere l’iniziativa, è un qualcosa che non può lasciarci indifferenti, ovviamente, e per questo li ringraziamo ancora una volta. Al di là delle tante parole che spesso vengono pronunciate contano i fatti, la “presenza”, il pensiero che si tramuta in un semplice video attraverso il quale ci ritroviamo ancora una volta, a lottare tutti insieme per un unico obbiettivo, lo stesso traguardo, oggi importantissimo, vale a dire aiutare l’ospedale San Martino nel contrastare la pandemia in corso.
"Siamo contenti della risposta della gente, ma non ancora soddisfatti ovviamente. Puntiamo - dicono gli UTC - a fare per l’ennesima volta il record di cifra raccolta per beneficenza, dopo la raccolta per il centro Italia e quella per il ponte Morandi. Speriamo in un grande sprint finale, fino ad ora lo zoccolo duro della tifoseria ha risposto presente ma vorremmo riuscire a raggiungere il maggior numero di tifosi possibile. Non è facile per chi come noi basa le sue attività sulla presenza e sull'aggregazione, abbiamo dovuto fare un gran lavoro e uscire dai nostri schemi, in questa situazione, ma siamo sicuri che i Sampdoriani ci sorprenderanno come sempre. Chi ancora non lo ha fatto ha la possibilità di fare un gesto concreto. Per un abbonato di Sud vale 10 euro circa, per i distinti e le tribune di più. Moltiplicate per migliaia e avremo donato una cifra importantissima. Tutto dipende da tutti noi”.
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Coronavirus, gli Ultras della Sampdoria: "Vogliamo il record di beneficenza"
Domani ultimo giorno per aderire alla campagna di devoluzione al San Martino del rimborso per la gara col Verona
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