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Si accavallano le ipotesi sui criteri adottabili per la compilazione della classifica finale
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 In queste ore il calcio italiano sta vivendo un momento di assoluta incertezza, tra le società che premono per riprendere comunque il campionato, al fine di non perdere la robusta quota mancante dei diritti tv, e il governo che non vuole riaccendere un eventuale focolaio di contagi al Covid-19.


La triangolazione è continua tra Palazzo Chigi, via Allegri a Roma (sede della Figc) e via Rosellini a Milano (sede della Lega di Serie A), per definire un criterio di compliazione della classifica finale. Ci sono due teorie contrapposte: la prima prevede di far disputare comunque un numero minimo essenziale di partite, la seconda si fonda sullo stop definitivo.

Nel primo caso, Juventus e Lazio potrebbero essere chiamate a disputare uno spareggio scudetto: ipotesi cara naturalmente a Lotito, sempre più uomo forte del calcio italiano. Quanto alla lotta salvezza, le ultime quattro della classifica sarebbero chiamata a un minitorneo con gare secche e finale, tutte in campo neutro: Genoa-Brescia e Lecce-Spal sarebbero le semifinali.

Ma la scelta della Francia sembra andare verso il congelamento totale e allora, in base alle partite fin qui disputate, i verdetti sarebbero: scudetto non assegnato (la Juve non lo vuole a tavolino), Lazio, Inter e Atalanta con i bianconeri in Champions. Roma e Napoli in Europa League con il Verona settimo classificato. Retrocesse Brescia e Spal con il Lecce. I salentini hanno gli stessi punti del Genoa, ma la mancata disputa della partita di ritorno a Marassi (all'andata a Lecce era finita 2-2) impedirebbe di applicare il criterio degli scontri diretti, che lo scorso anno aveva salvato il Genoa a spese dell'Empoli. Si ricorrerebbe allora al criterio suppletivo della differenza reti generale, che premia il Genoa (meno 16) rispetto ai giallorossi (meno 22).

L'impressione è che comunque si andrà incontro a una lunga estate di ricorsi, da parte delle società punite dai criteri emergenziali che verranno adottati.