Cronaca

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Alla fine si è trasformato in un duello verbale aspro fino al limite della querela, tra il presidente della Liguria Burlando e il suo predecessore Biasotti, il dibattito in consiglio regionale sulla sfiducia al capo della giunta, chiesta dal centrodestra per la vicenda del tratto percorso contromano da Burlando lo scorso 16 settembre con l'esibizione del patentino da ex parlamentare quando è stato fermato dalla polizia. La votazione finale ha bocciato, come previsto, la richiesta della Cdl, ma il dibattito, ripreso in diretta da Primocanale ha avuto nel finale momenti di forte emozione. Burlando, trascinato dal rivale in un gioco al limite, ha messo in scena anche il suo privato, parlando della sperazione dalla moglie e di delicate scelte per il figlio adottivo, per spiegare perchè oggi vive in casa di un amico imprenditore, quello che gli ha prestato l'auto con cui ha commesso l'infrazione. Situazione che, ha detto Biasotti, costituisce un grave conflitto di interesse: "Il suo amico, da cui lei ottiene benefici economici poichè vive nella sua casa e dispone della sua auto, è un importante broker assicurativo che ha rapporti con enti pubblici e ha vinto di recente gare con il comune di Genova per Amga, Aster e Amt". "Se lei è un uomo - ha replicato Burlando - tiri fuori le prove di queste gravi accuse e mi denunci, io intanto chiedo se ci sono gli estremi per una querela". Il presidente della Liguria ha aggiunto: "Se queste sono le regole di ingaggio allora anche io ho sospetti che lei abbia favorito qualcuno per l’appalto del calore dell’ospedale San Martino e ho sospetti su un suo accordo con Pirelli Estate per il progetto di un ospedale su un terreno che non era stato ancora acquisito e che in questo modo è stato rivalutato". A quel punto Burlando ha parlato della famiglia: "Il broker - ha spiegato il presidente della Regione - è un mio amico di infanzia con il quale condivido un momento delicato della mia vita. C’è chi vive senza problemi una separazione e c’è chi, come me, soffre a chiudere un rapporto, soffre e fatica anche perchè in gioco c’è il futuro di un figlio adottivo. Io non so cosa farò dopo questa presidenza - ha aggiunto Burlando - ma so che potrò andare avanti a testa alta e a guardare mio figlio negli occhi senza problemi". La maggioranza si è stretta compatta attorno al presidente e molti consiglieri hanno anche applaudito l’intervento: una azzardata manovra di guida e il rischio di un incidente stradale non possono essere il motivo per fare cadere il presidente di una Regione è stata la tesi del centrosinistra. Il centrodestra ha invece accusato il presidente di avere danneggiato gravemente l’immagine della Liguria: "Questa vicenda è diventata complicata per il non parlare iniziale di Burlando e per il troppo chiasso successivo. Su tutti i giornali e su tutte le televisioni il presidente Burlando ha nuociuto all’immagine della Liguria. Di fronte a questo l’opposizione non poteva far finta di nulla".