
Non c'è stato alcun decesso causato dal virus: la somma delle vittime è ferma a 1569. Sono passati da uno a 2 i malati ricoverati in terapia intensiva, mentre gli ospedalizzati sono complessivamente 22, uno più di ieri. In sorveglianza attiva ci sono 718 persone, erano 724. 14, invece, sono i nuovi guariti che raggiungono il numero di 7.568.
Sale il numero degli attualmente positivi in Italia: secondo i dati del ministero della Salute, gli attuali malati sono 13.263, rispetto a ieri 310 in più. In leggero aumento il numero delle terapie intensive con 45 pazienti, solo due in più rispetto a ieri. Le persone in isolamento domiciliare sono 12.455, rispetto a venerdì 316 in più, mentre i pazienti ricoverati negli altri reparti degli ospedali sono 8 in meno: dai 771 di ieri ai 763 di oggi.
A preoccupare sono soprattutto i giovani di rientro dalle mete di vacanza dove spesso nei locali si verificano assembramenti, senza nessun distanziamento di un metro o utilizzo dei dispositivi di sicurezza come le mascherine. Diversi i casi di ragazzi che di ritorno da Ibiza, Malta, Corfù o Croazia sono risultati positivi al Coronavirus e che rischiano di contagiare le categorie più fragili. Controlli a tappeto in alcuni locali della penisola che, non rispettando le norme, si sono visti chiudere la saracinesca per qualche giorno.
IL COMMENTO
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