Quasi 200 eventi e poco meno di 250 protagonisti, a partire da 3 premi Nobel per la Fisica: Takaaki Kajita, vincitore nel 2015 per la scoperta delle oscillazioni del neutrino; Ge'rard Mourou, Nobel nel 2018 per la fisica dei laser e Barry Barish, premiato nel 2017 che, insieme al rettore del Gran Sasso Science Institute, Eugenio Coccia, guider gli spettatori nel percorso della scoperta delle onde gravitazionali. Sono questi alcuni dei numeri della 18esima edizione del Festival della Scienza, dedicata quest'anno al tema delle "onde" che, dal 22 ottobre al primo novembre, animer alcuni dei luoghi simbolo di Genova, da palazzo Ducale al Porto Antico, oltre a offrire un vasto programma di incontri on line.
"Per noi stato complicato gestire la situazione - spiega Fulvia Mangili, direttore del Festival - tanto che all'ultimo minuto, in base al nuovo Dpcm, abbiamo trasformato tutto il palinsesto degli eventi che erano in presenza portandoli on line conservando, invece, le parti espositive che si terranno, comunque, in totale sicurezza". Un lavoro complesso ma necessario per una delle principali manifestazioni di divulgazione scientifica a livello internazionale. "Noi non abbiamo mai considerato l'ipotesi di non fare l'evento - ha sottolineato il presidente, Marco Pallavicino - e credo che sar un grande Festival. Anche perch la modalit on line stata anche l'opportunit per permettere la partecipazione di diverse personalit estere, che avrebbero avuto difficolt a raggiungerci".
Tra i temi centrali, oltre alla celebrazione di Rodari, anche quello dell'onda pandemica, alla quale saranno dedicati approfondimenti quotidiani guidati dalla virologa Antonella Viola. "Abbiamo aperto una finestra a tutto campo su questo tema - ha spiegato Alberto Diaspro, presidente del Consiglio Scientifico del Festival - senza dimenticare tutte le discipline a contorno, che contribuiscono alla comprensione dei meccanismi di questa pandemia. La serie di tavole rotonde sar particolarmente significativa perch, come sempre, sui nostri palchi salgono persone con una robustezza scientifica ed etica rilevante".
IL COMMENTO
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