Si aprirà il 7 aprile il processo di appello bis per la morte di Martina Rossi, la studentessa 20enne genovese, morta dopo essere precipitata dal balcone di un albergo a Palma di Maiorca in Spagna, il 3 agosto del 2011, mentre si trovava in vacanza con delle amiche.
Il 21 gennaio scorso la Cassazione aveva ordinato un nuovo appello nei confronti di Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi, i due imputati di tentata violenza sessuale di gruppo sulla studentessa.
In primo grado il tribunale di Arezzo aveva condannato Albertoni e Vanneschi a sei anni di reclusione ritenendo che Martina fosse precipitata dal balcone della camera dove alloggiavano i due ragazzi, nello stesso hotel, per fuggire a un tentativo di stupro.
In appello invece, lo scorso 9 giugno, Albertoni e Vanneschi erano stati assolti dall'accusa di tentata violenza sessuale con la formula "perché il fatto non sussiste", sentenza poi ribaltata dalla Casazione.
"Soddisfatto per i tempi rapidi con cui è stato fissato il processo. Evidentemente Evidentemente la corte di appello di Firenze ha tenuto conto dei tempi della prescrizione, che scatterà ad agosto", ha commentato l'avvocato Stefano Savi, legale dei genitori di Martina.
Il 21 gennaio scorso la Cassazione aveva ordinato un nuovo appello nei confronti di Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi, i due imputati di tentata violenza sessuale di gruppo sulla studentessa.
In primo grado il tribunale di Arezzo aveva condannato Albertoni e Vanneschi a sei anni di reclusione ritenendo che Martina fosse precipitata dal balcone della camera dove alloggiavano i due ragazzi, nello stesso hotel, per fuggire a un tentativo di stupro.
In appello invece, lo scorso 9 giugno, Albertoni e Vanneschi erano stati assolti dall'accusa di tentata violenza sessuale con la formula "perché il fatto non sussiste", sentenza poi ribaltata dalla Casazione.
"Soddisfatto per i tempi rapidi con cui è stato fissato il processo. Evidentemente Evidentemente la corte di appello di Firenze ha tenuto conto dei tempi della prescrizione, che scatterà ad agosto", ha commentato l'avvocato Stefano Savi, legale dei genitori di Martina.
IL COMMENTO
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