cronaca

Ma restano le restrizioni nell'area compresa tra Sanremo e Ventimiglia
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I dati della Liguria sono per la seconda settimana di fila quelli di uno scenario da zona gialla, per cui l'augurio del presidente Giovanni Toti visto l'Rt sotto all'1 e la fascia di rischio bassa è che a partire da lunedì la colorazione della regione possa essere nuovamente gialla, con la conseguente riapertura di ristoranti e musei. La Liguria ha un indice Rt pari a 0,94%. 

"Non per questo allenteremo le restrizioni a Ventimiglia e nei comuni limitrofi perché c'è un rischio di circolazione del virus", ha detto il governatore nel consueto punto Covid. "Oggi sono partite le campagne di screening in quell'area proprio per capire cosa sta succedendo e per isolare i positivi, in modo tale da vedere un calo dei contagi anche in quella zona". 

E se da una parte cresce in maniera costante da inizio settimana il numero degli immunizzati, dall'altra, le varianti cominciano a destare preoccupazione perchè i contagi continuano a salire. La scorsa settimana si è infatti si registrato un incremento che, a livello nazionale, sfiora il 10%. Sono i dati della fondazione Gimbe, che favorisce la diffusione e l’applicazione delle migliori evidenze scientifiche con attività indipendenti di ricerca, segno della rapida diffusione di varianti più contagiose. E in 41 province l'incremento dei nuovi casi è superiore al 20%. In Liguria solo la provincia di Imperia fa registratre un aumento dei casi del 5,5%, in gran parte ache a causa della famigerata variante inglese più presente nell'estremo ponente ligure e più contagiosa.

Inoltre nella riunione con i ministri Gelmini e Speranza sono emerse alcune ipotesi che verranno inserite nel nuovo Dpcm, valido sempre fino a Pasqua. "Resteranno le zone, non è chiaro se si potrà diversificare per porzioni territoriali più piccole. Abbiamo chiesto con chiarezza di avere un tasso di contagi scientifico per capire quali attività aprire in sicurezza".