Così dopo i casi sospetti di trombosi, e la sospensione di un lotto di vaccini in Danimarca, l'Aifa ha deciso di sopendere un lotto di vaccino dopo la morte di due persone in Sicilia che potrebbe essere legata all'uso del farmaco. Ci sono 10 persone indagate per omicidio colposo.
Si tratta di una sospensione in via precauzionale, ed è quindi vietato di utilizzare il lotto in questione su tutto il territorio nazionale. Al momento l’agenzia è in stretto contatto con l’Ema, agenzia del farmaco europea, e non sono esclusi ulteriori provvedimenti.
L’Aifa, che sta effettuando tutte le verifiche del caso, fa sapere che “Al momento non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi”.
Si stanno effettuando "Tutte le verifiche del caso, acquisendo documentazioni cliniche in stretta collaborazione con i Nas e le autorità competenti. I campioni di tale lotto verranno analizzati dall’Istituto Superiore di Sanità”.
L’agenzia governativa informa che comunicherà tempestivamente: “Qualunque nuova informazione dovesse rendersi disponibile”.
Secondo alcune indiscrezioni, il lotto sospeso dall’Aifa, sarebbe relativo ai due casi di decessi avvenuti in Sicilia dopo la somministrazione del vaccino e sui quali è stata disposta l’autopsia.
Il primo caso, che risale al 9 marzo, è quello di Stefano Paternò, 43 anni, residente a Misterbianco (Catania), sottoufficiale della Marina militare ad Augusta, morto nella sua abitazione, dodici ore dopo essersi sottoposto alla prima dose di vaccino.
Il secondo caso, riguarda la morte di Davide Villa, poliziotto dell’Anticrimine di Catania, deceduto il 7 marzo scorso, 12 giorni dopo l’inoculazione del vaccino, anche se aveva cominciato ad accusare malori già dal giorno successivo alla somministrazione. In ospedale i medici hanno diagnosticato una trombosi venosa profonda, poi sfociata in emorragia celebrale.
IL COMMENTO
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