cronaca

Rete di associazioni vince bando comunale da 70mila euro
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Potrà aiutare circa 4000 persone in difficoltà e al contempo limitare gli sprechi alimentari, il progetto "Il cibo al centro". Questo il nome della soluzione che si è aggiudicata un bando del Comune di Genova da 70 mila euro e che vede collaborare una rete di associazioni. Dalla capofila Fondazione Auxilium (ente gestore della Caritas diocesana di Genova) ai partner del progetto: San Benedetto al porto, Acli, Coop Emmaus, Shalom Odv e Banco Alimentare Liguria.

L'idea nasce da un'iniziativa esistente già da tre anni, la rete Ricibo, ma con i fondi comunali potrà essere potenziata dallo sviluppo di una app "bringthefood", dalla creazione di un vero e proprio mercato del cibo invenduto con congelatori e lavaggi per gestire anche le materie fresche e freschissime, dall'uso di mezzi ecologici per le consegne e la formazione di nuovi volontari. Il bando rientra nel più ampio piano Caruggi, portato avanti dal Comune di Genova. "L'emergenza pandemica ha acutizzato situazioni di fragilità e quindi anche la richiesta di generi alimentari - dice l'assessore al Centro storico Paola Bordilli - con questo bando sosteniamo e coordiniamo una rete già esistente e che conosce le problematiche del territorio". Il progetto Il cibo al centro avrà una sperimentazione di 18 mesi. Il centro logistico sarà la parrocchia di San Siro. L'obiettivo è coinvolgere almeno il 30% della rete di negozi piccoli e medi nel centro storico, oltre che parrocchie e scuole. "Dall'unione di tutte le forze in campo - conclude il consigliere delegato ai Servizi Sociali, Mario Baroni - avremo risultati ancora più concreti per venire incontro ai problemi delle persone più fragili e quindi migliorare la qualità di vita dell'intera comunità".