"L'Ema con l'ultima decisione su Astrazeneca si è comportata come Ponzio Pilato, l'Italia può guardare al mercato extra europeo dei vaccini come unica soluzione per far ripartire l'economia, ora dobbiamo concentrarci sugli over 60 per ridurre la mortalità". Così a Primocanale il professor Matteo Bassetti direttore della clinica di amalttie infettive del Policlinico San Martino di Genova.
"La decisione di Ema ha definitivamente decretato, almeno per quanto riguarda il Covid e la campagna vaccinale il suo ruolo marginale, perché avremmo tutti voluto che Ema prendesse una decisione diversa, che si assumesse delle responsabilità - racconta Bassetti - perché in pratica Ema ha detto i benefici superano i rischi e in qualche modo lo sapevamo senza bisogno che ce lo dicesse lei ma ha detto un'altra cosa cioè che è possibile che ci sia una correlazione tra il vaccino e questi eventi di trombosi cerebrale venosa e quindi a quel punto avrebbe dovuto dire limitiamo oppure diamo una raccomandazione a livello europeo che si usi in determinate categorie invece ha detto ogni paese è libero di fare ciò che vuole sulla base della disponibilità dei vaccini e quindi della propria campagna vaccinale è questa è una decisione da Ponzio Pilato ossia io me ne lavo le mani".
Una decisione che crea un precedente: "Si apre così un altro campo - spiega - in qualche modo da una parte finisce la credibilità di questo ente nel mondo scientifico ma soprattutto nella popolazione ma soprattutto apre la possibilità a questo punto che il nostro paese si muova verso quelli extraeuropei per i vaccini cioè nel mercato internazionale sono presente milioni di dosi di vaccini e a questo punto non vedo perché noi dobbiamo continuare a dipendere dall'Europa visto che lei non si vuole occupare della situazione italiana".
Qualcuno in questa opzione vede dei pericoli non il professor Bassetti: "Io non vedo nessun tipo di pericolo semmai solo quello di pagare di più ma voi sapete quanto costa oggi avere un paese che ritarda solo di un mese l'immunità di gregge? Ma sapete quanti vaccini compreremmo anche a pagarli 50 euro l'uno, non dico 25-14 euro che costano sul mercato internazionale ma anche se li pagassimo 50 spenderemo meno rispetto a quelli che abbiamo speso comprando i banchi a rotelle o altre iniziative che lasciano il tempo che trovano cioè oggi l'investimento in vaccini è produttivo per il ritorno che ne hai come ha fatto Israele oggi l'investimento nei vaccini vuol dire ripartire prima".
Bassetti nonosante la perdità di credibilità dell'Ema e la sfiducia in Astrazeneca cerca di vedere il lato positivo: "Dobbiamo essere bravi a cercare di guardare il bicchiere mezzo pieno cioè i vaccini Astrazeneca vanno bene in chi ha più di 60 anni perché in quella tipologia di soggetti non si sono visti quei potenziali effetti che si sono visti nelle donne più giovani - conclude - Astrazeneca è stato utilizzato su oltre 25 milioni e mezzo di persone tra Europa e Inghilterra e gli effetti collaterali sono nell'ordine di uno ogni 650/700 mila dosi quindi il rischio è praticamente quasi quello che ci colpisca un asteroide e comunque inferiore a rischi assumendo farmaci come l'Aspirina per esempio, se noi domani somministrassimo contemporaneamente a 20 milioni di persone in Italia l'Aspirina avremo molte più effetti collaterali di quelle che abbiamo avuto con Astrazeneca e ho fatto l'esempio con l'Aspirina ma potremmo farlo con la Tachipirina o con uno dei tanti altri farmaci diciamo da banco utilizzati da tutti".
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Rischio vaccini, Bassetti: "Ema se ne lava le mani, ma è raro come essere colpiti da un'asteroide"
Ora guardare a mercato extraeuropeo per salvare l'economia
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