Cronaca

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Le anticipazioni di Primogiornale del 12 settembre si sono rivelate fondate. I consiglieri comunali di Genova stanno pensando di aumentarsi il gettone di presenza. Oppure di trasformarlo in una indennità fissa mensile, come succede in Regione. La soluzione migliore la deciderà un’apposita commissione costituita dal presidente del consiglio Guerello, dai vicepresidenti Gagliardi e Scialfa, e da un esponente per maggioranza e uno per minoranza, ovvero Lo Grasso (Ulivo) e Costa (Forza Italia). A conti fatti –dicono loro– la spesa per il comune rimarrà invariata perché si spenderà quanto speso gli anni prima. “Però è indubbio – spiega il presidente Guerello – che oggi il nostro gettone è troppo basso, (sono 97 euro lorde a riunione): il più basso rispetto non solo alla Regione, ma anche alle altre città italiane. E l’ultimo scatto è stato nel 97”. E allora, via al raddoppio. Almeno questa è una delle ipotesi. Ma come fare per non aumentare eccessivamente i costi? “Faremo meno riunioni” spiega Beppe Costa “Cercheremo di razionalizzare i tempi”. Come dire: oggi forse facciamo qualche riunione di troppo. Possiamo lavorare meno e guardagnare lo stesso, se non possiamo guadagnare di più. La speciale commissione si è già riunita: ora dovrà formulare una ipotesi concreta da portare all’esame della conferenza dei capigruppo. E poi in consiglio comunale. Probabilmente già entro fine novembre. Senza contare che gli aumenti per i 40 consiglieri comunali si ripercuoteranno anche sui 216 dei municipi. (Davide Lentini)