Stop ai cantieri presenti sulle strade e autostrade della Liguria fino alla prima settimana di novembre, oppure sindaci e presidenti delle Province liguri sono pronti a emettere una serie di ordinanze per bloccarli, scongiurando - spiegano - "il default di una economia in lenta ripartenza".
E' il risultato della riunione dell'ufficio di presidenza di Anci Liguria che si e' svolta ieri. Il presidente dell'associazione e sindaco di Genova, Marco Bucci, ha inoltre inviato una lettera ai ministri dell'Interno e delle Infrastrutture chiedendo che venga concesso ad Anci Liguria di sedere a tutti i tavoli convocati per affrontare le principali tematiche legate al sistema viario regionale.
Così nella lettera: "Il crollo di Ponte Morandi ha acuito e portato in primo piano la fragilità del sistema regionale di infrastrutture per la mobilità ed in particolare del sistema viario ligure. Nonostante i molteplici sforzi di interlocuzione che in questi anni ANCI Liguria ha condotto ci ritroviamo alle porte di una stagione estiva che il territorio e le sue imprese vivono come possibile ripresa dopo le prolungate chiusure imposte dall’attuale fase pandemica, con una situazione di cantierizzazione che rischia di condizionare ulteriormente la reale possibilità da tutti auspicata, di ripresa dei nostri territori.
Diventa pertanto auspicabile e necessario, che ANCI Liguria in rappresentanza di tutte le Autonomie Locali, possa sedere regolarmente a tutti i tavoli che – in composizione variabile – sono convocati per affrontare le principali tematiche legate al sistema viario regionale".
"ANCI Liguria vorrebbe essere messa in condizione di poter apportare il suo contributo nella pianificazione delle misure atte a gestire e migliorare la fruibilità del sistema viario regionale dal quale dipendono non solo l’economia e gli spostamenti, ma anche la vita delle nostre Comunità locali".
"L’azione di ANCI Liguria ai tavoli sarà finalizzata a due obiettivi: fare fronte alle situazioni emergenziali per monitorare la pianificazione degli interventi e procedere ad una pianificazione delle misure da adottare per evitare la totale congestione della viabilità secondaria, oltre che farsi portatrice delle istanze locali anche sui tavoli nazionali; agire come attore di sistema per tutte le autonomie locali nelle attività di programmazione e pianificazione relative al sistema viario regionale. In particolare, si ritiene di estrema rilevanza riuscire ad agire nel confronto costante con le società concessionarie circa la programmazione degli interventi necessari e delle relative cantierizzazioni sulle reti di competenza, anche per valutare le possibili ricadute sulla viabilità secondaria dagli stessi potenzialmente generati; nei meccanismi per l’adozione del pedaggio gratuito automatico; nelle misure derogatorie sulla responsabilità di intervento lavorando a un meccanismo (deroga normativa) che preveda, in sede di gestione emergenziale, l’adozione di misure derogatorie sulla responsabilità d’intervento sui versanti e/o fasce di rispetto delle infrastrutture esistenti per la mobilità, sia nei casi in cui la responsabilità di intervento coinvolga altri Enti Pubblici, nonché soggetti terzi rispetto alla Pubblica amministrazione (es. privati); nelll'adozione di un “Piano straordinario dei trasporti” che dovrebbe prevedere la pianificazione di servizi integrativi e/o aggiuntivi del TPL".
Dopo la lettera di ANCI, arriva la replica del governatore Toti e dell'assessore regionale alle infrastrutture Giampedrone: "Sulla questione dei cantieri sulle autostrade della Liguria siamo dalla parte dei sindaci e dei presidenti delle Province: si tratta di una battaglia che ci vede impegnati in prima linea da sempre. Il piano degli interventi sulla rete sono pero' predisposti dai concessionari autostradali assieme al Ministero delle Infrastrutture e della mobilita' sostenibile: Regione Liguria, pur non avendo nessuna competenza diretta in materia, ha chiesto e ottenuto che venissero convocati tavoli di concertazione settimanali con l'obiettivo di contemperare le prioritarie esigenze di sicurezza, di programmazione e di circolazione. Entro giugno resteranno attivi solo i quattro cantieri concordati, su richiesta del Ministero, che riguardano esigenze di sicurezza molto impattanti (sulla A12 Genova-Livorno i cantieri delle gallerie Maddalena tra Rapallo e Chiavari, Monte Castelletti tra Nervi e Recco e il cantiere della galleria Santa Giulia tra Lavagna e Sestri Levante; sulla A10 Genova Ventimiglia il cantiere della galleria Ranco tra Savona e Albisola) e il cantiere tra i caselli di Pra' e Pegli ma esclusivamente nelle ore notturne, mentre tutti gli altri andranno a chiudersi".
cronaca
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