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Il responsabile dei Trasporti interviene in streaming al forum #Liguria2030
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 "La Liguria e' certamente in ritardo da un punto di vista infrastrutturale", ma "questa non e' una situazione che si risolve in poche settimane, in pochi mesi, e bisogna dunque operare su diversi fronti. E' quello che il Governo sta facendo. In primo luogo con i commissariamenti, accanto alle 57 opere commissariate che ho ereditato dal precedente Governo, io ne ho proposte altre 44. Avremo una audizione su questo tema e vorrei segnalare la nostra proposta di intervenire coerentemente in modo massiccio sulla cosiddetta Aurelia Bis in modo da presentare una prospettiva di medio termine". Lo ha annunciato il ministro delle Infrastrutture e della mobilita' sostenibile Enrico Giovannini intervenendo in streaming al Forum #Liguria2030.

"Purtroppo e' di medio termine - ha sottolineato Giovannini -, perche' non e' che i ritardi accumulati nel passato si recuperano. ma e' un punto importante. Come e' un punto importante l'investimento per il raddoppio della linea Genova-Ventimiglia, altra opera proposta per il commissariamento, cosi' come il tema dello straordinario investimento per la diga foranea di Genova all'interno del Pnrr".

"Spero che gli interventi" sulla situazione ligure "vengano presi positivamente, come parte dell'attenzione del Governo alla Liguria", ha aggiunto Giovannini. "Nei prossimi giorni cominceremo con l'assenso dei presidenti di regione a distribuire risorse anche molto consistenti per il rinnovo delle flotte degli autobus nel senso ecologico. Genova si e' data un obiettivo anche ambizioso per andare in questa direzione, stessa cosa per il rinnovo e l'ammodernamento del materiale rotabile delle ferrovie". Sulla Liguria "non c'e' una pallottola d'argento, una soluzione unica che risolve tutti i problemi - ha notato Giovannini -. La visione dello sviluppo di una regione richiede un forte coinvolgimento non solo degli esperti e degli economisti ma di tutta la comunita'. Cedo sia importante investire per mettere in rete le tante eccellenze del territorio, penso all'Iit che ha grande responsabilita' per tutto il paese ma che deve avere grande attenzione per territorio in cui e' collocato". Giovannini ha poi aggiunto una considerazione "sulla destinazione degli 80 miliardi dei fondi strutturali 2021-2026: Sappiamo che nel passato le regioni, soprattutto in alcune aree del paese, hanno avuto difficolta' nel programmare e spendere fondi. Credo che il Pnrr offra un quadro concettuale molto importante coerente con i fondi europei, coerente con il principio" posto dalla Ue nel Next Generation "di non danneggiare in modo significativo l'ambiente. Perche' l'ambiente degradato determina una serie di costi, di danni che nel tempo restano e rischiano di cumularsi. Quindi la prospettiva non puo' che essere quella dello sviluppo sostenibile in tutti i punti di vista, ambientale oltre che economica. E' qui che la mia proposta ai presidenti di regione - ha concluso -e' lavorare insieme", "per non disperdere risorse".