Politica

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E’ già stato ribattezzato “il caso Bozzano” visto che l’ennesimo scivolone dell’assessore al turismo della Regione Liguria rischia di generare una crisi all’interno della maggioranza regionale. Stamattina in consiglio era in discussione il testo unico sulle strutture ricettive. Dopo che martedì in tarda serata era stata accolta in commissione una norma di Rifondazione Comunista per estendere alcuni vincoli previsti per gli alberghi anche a locande, residence e campeggi, oggi l’assessore si è presentata con un emenamento che alleggeriva nuovamente quei vincoli, senza che fosse stata concordata. Alla notizia, i consiglieri di Rifondazione e Unione a Sinistra hanno abbandonato l’aula. E la discussione del documento è stata rinviata. Pesanti critiche dal centrodestra sulla “incompetenza dell’assessore al turismo” e sulla “improduttività della giunta”; ancor più dure le critiche da parte della sinistra radicale. Oggi pomeriggio Giacomo Conti, segretario di Rifonazione, ha chiesto una immediata verifica di maggioranza e ha denunciato un problema di metodo “e cioè – spiega - il fatto che il Partito Democratico persevera in una concezione autoreferenziale e autosufficiente. L’esempio è il bliz tentato in consiglio regionale: portare un emendamento alle disposizioni sui vincoli urbanistici della legge sul turismo, senza un confronto con il resto della coalizione”. Per questo Conti si chiede: “Vale la pena di rimanere in questa maggioranza? Cosa ci obbliga a restare dentro una alleanza che non rispetta la componente di sinistra?”. Il vertice di maggioranza è stato fissato per domani pomeriggio. (Davide Lentini)