cultura

Grazie a Festivart'21, giunto questa estate alla seconda edizione
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E' nato l'anno scorso, riproposto questa estate, come "un cantiere artistico in movimento, come un circo per la strada dalla strada, che restituisca al Comune e alle sue genti una produzione di ampio richiamo, profittevole nelle sue ricadute sul territorio ed a forte volontà identitaria e partecipativa". Così il Comune di Lavagna raccontava  Festivart’21, a cura di Ivan Tresoldi, durante la presentazione a giugno.


Ma oggi che cosa resta delle iniziative che hanno animato giorni e notti calde per residenti e turisti? Tantissimo, cioè otto murales sparsi per la città, che colorano palazzi e sottopassi, spesso riqualificandoli, e  raccontano poesia scritte da giovani. 


Primocanale, accompagnata dal vice sindaco di Lavagna Elisa Covacci, ha fatto un percorso in tre tappe (in onda domani dalle 13.30 alle 14.30) per scoprire alcuni di questi bellissimi murales: nella parte terminale della diga foranea, visibile da tutta la costa, e poi nella cosiddetta "piccola stazione", un deposito accanto alla stazione del treno "prima molto degradato" ha spiegato Elisa Covacci, e in uno dei sottopassi più frequentati sull'Aurelia, che conduce alle spiagge. "Un bel segno che abbiamo voluto lasciare ai nostri cittadini che possono sognare insieme agli artisti che hanno dipinto questi capolavori e impresso queste frasi".