Politica

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Il presidente di Datasiel, Roberto Quber, replica con forza alle accuse lanciate dal responsabile informatico dell’ospedale Villa Scassi di Genova Sampierdarena, Carlo Pedemonte, che ha sostenuto: “Fate pagare costi troppo elevati per i servizi forniti alle asl”. Quber spiega che nel dicembre dello scorso anno, una legge regionale ha istituito il Sistema Informativo Integrato, del quale fanno parte anche tutte le Aziende Sanitarie ed Ospedaliere liguri. Obiettivo: sviluppare un’informatizzazione della Regione e dei suoi enti strumentali coordinata, omogenea ed integrata per contenere i costi e migliroare il servizio. In pratica Regione Liguria e Datasiel, nel settore sanitario, dovranno censire sistemi e programmi delle aziende sanitarie e di ospedali, valutare quali hanno dato i migliori risultati ed introdurli, con costi assai modesti perché si tratta di “riuso”, nelle altre realtà sanitarie. Saranno anche progettati, installati e sviluppati programmi nuovi laddove necessario. Quber si chiede dove siano gli sprechi. Anzi sottolinea come Pedemonte “regga la propria impalcatura accusatoria sull’affermazione ad oggi indimostrata, che i programmi di Asl 4 e Villa Scassi siano i migliori. Invece - chiude Quber - semmai questo vale per le ASL di Genova, Savona, Imperia e La Spezia che hanno portato la Regione Liguria a essere riferimento di eccellenza nel panorama nazionale, anche i 330 informatici di grande professionalità che operano in Datasiel”. Quber conclude: “Così dicendo Pedemonte porta acqua al mulino di chi vuole tante repubbliche informatiche autonome, ciascuna libera di fare le sue gare, di scegliere i suoi fornitori. Con il risultato finale di un sistema informativo frammentato, non funzionale, incapace di realizzare economie di scala e, quindi, con inutili costi aggiuntivi”.