Cronaca

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Corsi di arti marziali per tenere a freno l'aggressività senza controllo del "bullo": è quanto prevede, assieme ad altri interventi, una proposta di legge presentata da An al consiglio regionale della Liguria. "L' arte marziale - spiega il primo firmatario Alessio Saso -, contrariamente a quanto si pensa, non ha l'obiettivo di provocare danni fisici all'avversario. E' una pratica che comprende l'aggressività dell'adolescente, la valorizza, la fa esprimere, ma soprattutto la regola. Nel combattimento la regola, la disciplina, l'ordine non lasciano spazio alla violenza e all'arroganza". Secondo il promotore della legge la Regione, in collaborazione con l'osservatorio regionale contro il bullismo istituito in Liguria nell'aprile 2007, dovrebbe sostenere il ruolo degli insegnanti finanziando vari progetti.