Politica

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Alla fine la maggioranza ha trovato il modo per non far discutere, all’opposizione in consiglio comunale a Genova, il caso Primocanale e liquidarlo in poche battute, una ventina di minuti neppure. Il sindaco ha scandito il tutto con la non presenza, uscendo all’inizio delle votazioni e rientrando al termine; ferita evidentemente ancora aperta. Tutto è partito da un ordine del giorno di solidarietà ai giornalisti di Primocanale (allontanati dal sindaco Vincenzi nel corso di una conferenza stampa sul Summer Festival) presentato dal consigliere della lista Biasotti, Lilli Lauro: un ordine del giorno “fuori sacco” che non consente, per un cavillo, a chi lo presenta di argomentarlo ma solo al presidente del consiglio comunale di leggerlo dando la possibilità a chi vota contro o si astiene di spiegare perché. “Tutto perché la maggioranza ci imbavaglia” spiega Lilli Lauro. A provare con un escamotage a prendere parola è stato anche il consigliere della Destra Gianni Bernabò Brea che ha presentato una mozione chiedendo che si potesse discutere in consiglio, in modo ampio, l’ordine del giorno. Dichiarazioni di voto di Alessio Piana della Lega e di Raffaella Della Bianca di Forza Italia, contrarie di Simone Farello del Pd e Nicolò Scialfa della Sinistra Critica. E’ stato bocciato. Stessa sorte per l’ordine del giorno di Lilli Lauro. A parlare contro, affermando che “si voleva strumentalizzare la faccenda sfiduciando il sindaco” è stato Lo Grasso dell’Ulivo. Alla fine la maggioranza, in una ventina di minuti neppure, è riuscita così a liquidare la faccenda.