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Sorpresa: il sito Urban Lab del comune di Genova non appartiene al Comune. Nonostante in fondo alla home page ci sia scritto chiaramente "Comune di Genova. Genova Urban Lab. © 2008 Ufficio Marketing Urbano, Via Sottoripa, 5". Basta fare, però, una ricerca su internet per sapere chi ha registrato quel dominio. Cliccate qui: è una società di video produzione genovese.

La stessa che ha realizzato anche il sito di Marta Vincenzi in campagna elettorale, e sul quale sta ora indagando la Guardia di Finanza che ha sequestrato alcune fatture versate direttamente all’ex portavoce del primo cittadino, Stefano Francesca, che lo commissionò. La stessa società che ha realizzato anche il sito del Festival dei Saperi di Pavia, organizzato ancora da Stefano Francesca e oggetto di altre indagini.

Ma cosa vuol dire che il dominio è registrato da un privato e non dal Comune? Semplice: che volendo, il privato in qualsiasi momento potrebbe cambiarne il contenuto, o venderlo. “E’ solo questione di tempi – dice il titolare della società che ha realizzato il sito – La registrazione dovrebbe passare al Comune a breve”. Peccato che www.genovaurbanlab.it sia stato creato a dicembre: 7 mesi fa. Ma come è nato questo sito? A fine anno l’Stl, il Sistema Turistico Locale di cui è presidente l’ex assessore Anna Castellano, commissiona per conto del Comune il sito Genova Urban Lab. Il costo? 20 mila euro, arrivati da fondi regionali per la promozione turistica.

L’unica certezza è che non è stata fatta alcuna gara d’appalto per decidere a chi farlo fare, essendo una spesa proprio inferiore ai 20 mila euro. “Il sito rientra in una serie di altre produzioni che ci sono state assegnate –spiega il titolare della società che lo ha realizzato– e che comprendono anche lo spot sul Summer Festival”. In effetti l’Stl – e non il Comune, chissà perché – ha speso 11 mila euro per quello spot.

Dunque assegnazione privata, attraverso Stefano Francesca, a una società che conosce bene e con cui ha sempre lavorato. Ma sui cui rapporti indaga ora la Guardia di Finanza. Non fosse altro che c’è di mezzo denaro pubblico.

Un’ultima chicca: nato per promuovere la città e i suoi eventi, il sito Urban Lab rischia di scoraggiare chi volesse venire in città. Nonostante il sole e il caldo di questi giorni, ecco ben in vista la situazione meteo: chi vuole venire a Genova se ne stia a casa. La mattina del 2 luglio il sito annunciava pioggia, al pomeriggio nubi sparse. Bella promozione. (Davide Lentini)