Cronaca

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Due imprenditori di Sanremo titolari di un autosalone con sede legale a Sanremo, ma sede fisica a Cassina De Pecchi (Milano), sono stati arrestati dai militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Imperia con l'accusa di bancarotta fraudolenta, sequestro di persona, estorsione, percosse e falso in atto pubblico. Altre sei persone, tra cui il fratello di uno degli arrestati, titolare di un'agenzia di pratiche auto del milanese e un amministratore dell'autosalone, sono state denunciate. In carcere sono finiti Carmine Scatorchia, 39 anni, residente a Vignate (Milano), e Felice Cannata, 48 anni, residente a Pozzuolo Martesana (Milano). I due sono accusati di avere costretto due persone, anche picchiandole e trasferendole in auto da Sanremo a Cassina de Pecchi, a firmare cambiali e a sottoscrivere un impegno di vendita di un immobile per saldare debiti per circa 130mila euro. All'origine della bancarotta, invece, la vendita di 16 auto per un corrispettivo di circa 600mila euro che sono stati trattenuti dai due invece di essere versati nella società, messa in liquidazione nel 2007.