Politica

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Clima teso attorno al Carlo Felice di Genova, con pesanti ripercussioni politiche. Dopo la proroga del commissario Giuseppe Ferrazza decisa dal ministro Bondi sino al maggio del 2010, il sindaco di Genova si scaglia contro il Governo: "Questa è una battaglia per le elezioni regionali che parte dal teatro dell'opera - dice - Da tempo stiamo chiedendo al ministero di nominare i suoi due rappresentanti all'interno del consiglio di amministrazione della Fondazione del teatro, per poter eleggere il nuovo sovrintendente. Non possiamo accettare la proroga del commissariamento". Ma c'è di più: secondo quanto riferito stamattina in Comune, il commissario avrebbe deciso il taglio di due importanti esponenti del teatro dell'opera genovese, Cristina Ferrari, direttore artistico, e Michele Olcese, direttore degli allestimenti. La stessa Ferrari ha poi spiegato di essersi dimessa dopo aver appreso da un comunicato stampa che Ferrazza aveva nominato come consulente artistico per la prossima stagione del teatro, il compositore Giorgio Battistelli. Esterrefatto il sindaco Vincenzi, alla notizia: "Ferrari e Olcese sono due persone di grandissima competenza che hanno dato l'anima per il teatro. Altro che schiaffo, questa è vera e propria guerra -ha detto il sindaco- Ci comporteremo di conseguenza". (Davide Lentini)