Politica

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"E' un atto ostile. La decisione e il modo scelto per comunicarla, attraverso il partito di maggioranza, sono atti molto gravi". Il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, è sconcertato per la decisione del ministro Bondi di prolungare il mandato del Commissario del Teatro Carlo Felice di Genova, scelta decisa "senza discuterne con gli enti coinvolti". "Dal punto di vista politico - dice Burlando - non è legittimo da parte del ministero chiedere la collaborazione della Regione quando c'é bisogno dei soldi e poi fare apprendere da un comunicato del Pdl e non delle istituzioni una decisione come questa". Al di là del metodo, la scelta è ostile: "la data di scadenza del mandato, la prossima primavera - dice Burlando - sembra scelta apposta per tenere una posizione di forza fino alle elezioni regionali". Burlando, che discusso l'argomento con la giunta, non ha dubbi: "é l'ennesimo atto ostile verso le Regioni in vista delle elezioni, dopo il blocco dei fondi Fas, la mancata discussione sui fondi per la sanità e la impugnazione di una serie di leggi regionali che sicuramente non andavano a stravolgere la carta costituzionale del nostro paese". Proprio oggi la giunta aveva all'ordine del giorno la nomina del proprio rappresentante nel consiglio di amministrazione del Carlo Felice: "a settembre scadeva il mandato del commissario e noi eravamo pronti - ha detto Burlando - volevamo indicare Silvio Ferrari".