Politica

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Quello che non venne fatto nel 2000 dalla giunta Pericu e che ha portato all’annullamento del Puc di Genova da parte del Tar, sarà fatto in tre giorni, nel disperato tentativo di mettere una pezza a una situazione a dir poco incredibile. E così la giunta di Tursi si è riunita in via straordinaria per stabilire il da farsi: martedì verrà portato in consiglio comunale un atto che permetterà di recepire le prescrizioni regionali presentate a suo tempo e che vennero bypassate. Poi il Puc sarà pubblicato e esposto alle osservazioni dei cittadini per 60 giorni. In questo modo sarà completato l’iter che non venne seguito 10 anni fa: "Non venne fatto - ha detto a Primocanale il sindaco Marta Vincenzi - forse per leggerezza o nella speranza che nessuno se ne sarebbe accorto, o per fare in fretta. Ma le regole non possono essere disattese, a meno che non si faccia una lotta per cambiarle. Le conseguenze sono potenzialmente disastrose e le paghiamo tutti". "A conti fatti - dice ancora il sindaco - ci sarebbe costato meno attendere un anno di più e approvare il Puc nel 2001 piuttosto che arrivare al 2010 con una sentenza come questa che rischia di bloccare tutto". Dopo l'approvazione di martedì in consiglio comunale, ci vorranno più di 3 mesi almeno, se tutto andrà bene, prima che il Puc possa essere tornare a essere considerato valido. E nel frattempo? Il Comune ha avviato il ricorso al Consiglio di Stato nella speranza che possa bloccare la sentenza del Tar. "Per quel che mi riguarda - conclude la Vincenzi - io considero che non si debba fermare nulla e mi assumo la piena responsabilità che tutti i progetti urbanistici in atto vadano avanti regolarmente. In questo momento la città deve sapere che ha una guida e che non è in balia delle sentenze del Tar". (Davide Lentini)