Cronaca

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E' stato arrestato dalla polizia di Genova lo scippatore seriale responsabile di almeno 65 colpi a Genova, nel periodo tra gennaio e marzo soprattutto nei quartieri di Castelletto, Lagaccio e San Fruttuoso. Si tratta di Emanuele Monosi, 27 anni, genovese: è stato fermato stamattina dalla squadra mobile di Genova a Pavia, dopo lunghe indagini, grazie alle intercettazioni telefoniche e a uno scrupoloso controllo dei suoi spostamenti attraverso la scia lasciata dalle celle del suo cellulare. A tradirlo è stato proprio l’elettronica e il lavoro minuzioso degli inquirenti, un pool composto da poliziotti, magistrati e esperti informatici che, analizzando i tabulati elettronici, ha notato come nei luoghi dei colpi era sempre segnalata la presenza dello numero di cellulare rilevato dai ponti radio. Poi, qualche mese fa, l’arresto di due spacciatori tunisini che sono risultati essere i complici di Monosi per piazzare la merce che lui rubava dalle borse delle sue vittime: bracciali, portafogli, cellulari, portachiavi, portafogli di valore. La tecnica che il giovane usava era sempre la stessa: prima di scegliere la vittima e mettere a segno gli scippi, rubava uno scooter tra quelli che ogni giorno vengono lasciati con le chiavi inserite da proprietari distratti, pensando così di depistare le indagini. Poi entrava in azione, il più delle volte senza provocare lesioni o ferite agli anziani che rapinava, a meno di qualche rara eccezione. Rinchiuso nel carcere di Marassi, Monosi è accusato di rapina, furto con strappo, lesioni e furto di scooter. Almeno 65 i colpi che gli sono contestati, ma gli investigatori sono certi che ne abbia messi a segno molti di più, almeno un centinaio. (Davide Lentini)