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Un istituto di ricerca e cura (Irccs) oncologico in continuità con l'Ist, con un suo bilancio che ne certifica l'autonomia, una sua direzione scientifica e un comitato tecnico scientifico, che in comune con l'ospedale San Martino avrà la direzione generale, il collegio sindacale, i collegi di direzione e il comitato d'indirizzo. E' lo scenario dell'accorpamento S.Martino-Ist indicato oggi dall' assessore regionale alla salute, Claudio Montaldo, ai sindacati in un incontro che si è svolto in Regione. Il provvedimento che riguarda Ist e S. Martino, prevede l'accorpamento delle due entità e al contempo il mantenimento degli aspetti di distinzione ha detto Montaldo. "La parte oncologica - ha spiegato l'assessore - manterrà infatti la sigla Ist, avrà una sua autonomia e resterà un Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, oltre a mantenere un proprio bilancio, e un proprio direttore scientifico e comitato. Naturalmente - ha continua Montaldo - l'azienda San Martino Ist nel suo insieme avrà un bilancio consolidato che deriverà dalla somma del bilancio dell'Istituto scientifico e del bilancio delle altre attività dell'azienda. In comune avranno la direzione generale, il collegio sindacale e il collegio di direzione". Nell'illustrare la parte del piano ospedaliero dedicata all' integrazione Ist-San Martino Montaldo ha ribadito che "la nuova struttura avrà più letti e sarà più ampia di quelle attualmente presenti", così come "per la ricerca potremo avere più soldi perché la base assistenziale, cioé il numero di posti letto, sarà a spettro più ampio con l'obiettivo di migliorare l'offerta oncologica sul territorio". Sul fronte dei lavoratori precari Montaldo ha sottolineato che "tutti passeranno da un'azienda all'altra senza problemi, senza alcuna perdita di posti di lavoro".