Al via l’Italian International Disabled Championship, open per golfisti disabili provenienti da tutta Europa, organizzato dalla Federazione Italiana Golf Disabili, presso il Circolo Golf e Tennis di Rapallo. Il binomio tra il Circolo Golf e Tennis Rapallo e la Federazione Italiana Golf Disabili nacque nel 2005, quando il circolo rapallese decise di coadiuvare la FIGD nell’organizzazione dell’European Championship; fu un evento straordinario, che lasciò il segno, dando dello sport del golf, e del Circolo Golf e Tennis Rapallo in particolare, un’immagine moderna, aperta, realmente ricettiva, tanto che l’impianto rapallese fu tra i primi in Italia a certificarsi per l’apertura al mondo dei disabili. Quest’anno, Giovanni Paolo Risso, presidente del Circolo, e Danilo Redaelli, presidente della FIGD, hanno deciso di lanciare una nuova sfida che ha già riscosso notevole successo: una sessantina di atleti, insieme ai loro accompagnatori, hanno già aderito alla competizione. Attesa la presenza – lunedì 18 - di Chiara Pozzi Giacosa e Andrea Calcaterra, rispettivamente campionessa mondiale e vice campione mondiale di golf nella speciale categoria non vedenti, e reduci dal primo Italian Blind Open.
Per l’occasione, il Circolo del Golf e Tennis Rapallo, presenta il nuovo campo-scuola che, grazie alla collaborazione con la FIGD, è accessibile a tutti consentendo un avvicinamento alla pratica sportiva più semplice ed efficace. Il campo pratica è una delle più preziose ricchezze di un Circolo di golf; dove si creano nuovi golfisti, si incrementa il numero di neofiti, si perfeziona la tecnica dei giocatori, si da continuità a uno sport che vive sulla perenne scommessa su se stessi, sul desiderio di migliorarsi e affinare i “colpi” di gioco. Rapallo, realizzando tale opera, ha pensato ai giovanissimi: sono numerosi, infatti, i bambini tra i 7 e i 12 anni che ogni domenica, seguiti dal team dei maestri del Club, imparano i primi movimenti necessari per colpire la pallina in una zona non pericolosa e con la possibilità di provare diversi colpi (dal gioco lungo, agli approcci, al putt) senza trasferimenti. Importante l’aspetto legato alle scuole: questo spazio infatti da la possibilità a tutti i ragazzi delle scuole del Tigullio, con un calendario specifico gestito dai maestri, di provare a giocare a golf. Grazie alla consulenza di Danilo Redaelli, Presidente della FIGD, l’area è accessibile a tutti i giocatori disabili e tale risultato consente una ancor maggiore apertura da parte del Club verso questa importante realtà. Da non trascurare infine, che l’attenzione con cui è stata seguita in particolare la costruzione dei nuovi green, rende l’area di grande importanza anche per i giocatori più forti del Club e in generale per chi già gioca a golf, dando la possibilità di affinare il gioco corto assolutamente indispensabile nel golf moderno per ottenere risultati sempre migliori.
IL COMMENTO
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