Cronaca

39 secondi di lettura
Novità per l’assassinio del piccolo Alessandro, ucciso nella notte tra il 15 e il 16 marzo scorsi in un appartamento di Genova Nervi e per cui è in corso il processo a Giovanni Antonio Rasero. Il morso accertato sul piede destro del bimbo non sarebbe stato dato da Rasero, ma da sua madre, Katerina Mathas, 26 anni, accusata, a sua volta, di abbandono di minore con conseguente morte. Le lesioni, definite dal perito «a mappamondo», sul capo del bambino che hanno provocato la morte non sarebbero state inflitte dalla mano di un adulto, ma sarebbero compatibili con una caduta a terra. Lo ha detto stamane di fronte alla Corte d’Assise di Genova il medico legale Marco Canepa, ingaggiato dagli avvocati difensori di Rasero, Romano Raimondo e Andrea Vernazza.