Da mercoledì 20 luglio l’Italia scenderà in acqua ad Amsterdam per partecipare ai Mondiali Under 23. Per l’evento, caratterizzato dalla partecipazione record di 63 nazioni e 806 canottieri da tutti i continenti, i CT Antonio Baldacci (maschile) e Josy Verdonkschot (femminile) presentano ben 16 equipaggi a distanza di un anno dall’esperienza di Brest (Bielorussia) conclusa con la vittoria dei titoli mondiali nel quattro senza, quattro con e quattro di coppia pesi leggeri femminile e dell’argento nel quattro senza pesi leggeri.
Nelle specialità in cui l’Italia è campione del mondo uscente, si registrano diversi cambiamenti complice il passaggio di categoria di alcuni atleti. Quasi interamente nuovo è il quattro senza in cui lo junior Giuseppe Vicino (CRV Italia) è capovoga e sarà in gara insieme ai finanzieri Simone Ponti (campione mondiale nel quattro con) e Mario Paonessa (in barca nel trionfo 2010 con Fossi, Palmisano e Capelli) ed il partenopeo Marco Di Costanzo (Posillipo). Per tre quinti il quattro con è identico alla stagione precedente: con Massimiliano Landi (Fiamme Gialle), Emanuele Liuzzi (Savoia Napoli) ed il timoniere Pietro Vitucci (Posillipo), ci sono le novità Roberto Bianco (CRV Italia) e Bernardo Miccoli (Fiamme Gialle). Al posto di Giulia Pollini, nel quattro di coppia pesi leggeri femminile c’è Giulia Longatti (Canottieri Lario) che sale in barca assieme a Eleonora Trivella (Lazio), Sabrina Noseda (Lario) e Deborah Battagin (Monate).
Tornando agli uomini, Baldacci fa affidamento anche sul quattro di coppia composto da Gabriele Cagna (Eridanea), dai vicecampioni mondiali Junior Matteo Baluganti (Pontedera) e Michele Manzoli (Baldesio) e dal campione italiano in singolo Francesco Cardaioli (Canottieri Padova) nel ruolo di capovoga. Nelle barche corte, il ternano Daniele Zona (Aniene) difenderà i colori azzurri in singolo e altrettanto Corrado Verità (Angera) e Manuel Igneri (Pontedera) nel doppio, Davide Tabacco (Lazio) e Massimiliano Rocchi (Lazio) in due senza. Nell’otto il capovoga è il genovese Cesare Gabbia (Elpis) e, dietro di lui in barca, ci sono Edoardo Gattai (Firenze), Giuseppe Minichini (Posillipo), Alessandro Addabbo (Aniene), Luca Parlato (Marina Militare), Marco Alberti (Sisport Fiat), Simone Ferrarese (Saturnia) e Tommaso Rossi (Elpis) con al timone Luca Benco (Saturnia). La riserva è Matteo Macario (Sebino).
Nei pesi leggeri si riparte dall’argento del quattro senza: non ci sono più Motta e Regalbuto e, oltre ai vicecampioni mondiali Luca De Maria (Fiamme Oro) e Catello Amarante (Marina Militare), la nuova avventura sarà condivisa da Marcello Nicoletti e Matteo Pinca (Moto Guzzi). Tutto CN Stabia il due senza di Francesco Schisano e Vincenzo Serpico, nel doppio si punta sui campioni mondiali universitari Leonardo Boccuni (Elpis) e Davide Babboni (Marina Militare). Il singolo vedrà all’opera Emanuele Ferraiuolo (Marina Militare), nel quattro di coppia tocca ai palermitani Alessandro Di Liberti e Claudio Provenzano, a Edoardo Margheri (Baldesio) e Andrea Micheletti (Gavirate). La riserva leggera è Matteo Mulas (Lavoratori Terni).
Oltre al quattro di coppia leggero, il CT Verdonkschot presenta altre tre barche femminili: il doppio leggero di Denise Zacco (Murcarolo) ed Elisa Scapolo (Gavirate), il quattro senza di Gaia Marzari (Lario), Veronica Paccagnella (Sampierdarenesi), Laura Basadonna (Sisport Fiat) e Silva Torsellini (Gavirate), il quattro di coppia di Alessandra Patelli (Sile), Gaia Palma (Sisport Fiat), Giada Colombo (Tritium) e Valentina Calabrese (Gavirate). Quest’ultimo equipaggio è reduce dalla partecipazione alla terza e ultima prova di Coppa del Mondo di Lucerna.
Il programma dei Mondiali Under 23 scatta mercoledì prossimo alle 16 con le batterie del due senza pesi leggeri, del due senza femminile, del quattro di coppia pesi leggeri maschile e del quattro senza maschile. Giovedì batterie e recuperi, venerdì ancora recuperi, quarti e semifinali. La prima serie di finali andrà in scena sabato 23 pomeriggio (dalle 16 alle 17:24), domenica la conclusione dei Mondiali con l’assegnazione degli ultimi 13 titoli mondiali.
IL COMMENTO
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